Sources:
Bibliothèque interuniversitaire (Montpellier); Manuscrits de la reine Christine; VII: Lettere della regina a principi; Lettere alla Republica di Venezia; 214: Christine de Suède à la République de Venise, [s. l.], 20 août 1662 (digitisation pages 215v-216r to 217v-218r)
Christine (1626-1689 ; reine de Suède), Manuscrits de la reine Christine : Lettere della regina a principi, 1601-1700.
[En ligne sur https://ged.scdi-montpellier.fr/florabium45/jsp/nodoc.jsp?NODOC=2023_DOC_MONT_MBUM_92] (consulté le 15/09/2025 21:06).
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Mémoires concernant Christine, reine de Suède, volume 3, pages 250 to 252, compiled and edited by Johan Arckenholtz, 1759; original at the National Library of Naples (Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III)
"Une chose qui mérite encore que nous en parlions ici, puisqu'elle se rapporte au tems du séjour que Christine fit cette fois-ci à Hambourg, c'est qu'elle envoya un Ministre à plusieurs Cours d'Allemagne & d'Italie, afin de solliciter du secours pour la République de Venise, qui presque seule combattoit alors contre les forces de la Porte Ottomanne, qui étoit prête à lui enlever l'Ile de Candie.
Celui que la Reine avoit choisi pour cet Emploi, étoit le Comte Galeazzo Gualdo (V. Mém. de Christine T. II. pag. 70.), Auteur de l'Histoire de Christine & de la Guerre de trente Ans d'Allemagne, & son Ministre en France. Elle fit dresser une Lettre circulaire à tous les Princes qu'il devoit aller visiter (Lett[e]re à Principi p. 7-8.) & qui étoit conçue en ces termes (Au-dessus de la Minute de cette Lettre étoit écrit. «Al Sr. Duca di Savoia: Al Sr. Duca di Modena, & può servir per gli Altri d'Italia». La Reine y ajouta: 'Mutate, qualche particola di dar principio.')..."
"One thing that is worth mentioning here, since it relates to the time of Kristina's stay at this time in Hamburg, is that she sent a minister to several courts in Germany and Italy to solicit aid for the Republic of Venice, which was then fighting almost alone against the forces of the Ottoman Porte, which was ready to take the island of Candia from it.
The one the Queen had chosen for this position was Count Galleazzo Gualdo (See Mémoires de Christine, volume II, page 70.), author of La historia di Christina and La Guerra dei trent'anni in Alemagna, and her Minister in France. She had a circular letter drawn up to all the princes he was to visit (Lettere a principi, pages 7-8.) and which was conceived in these terms (Above the minute of this letter was written: 'Al Sr. Duca di Savoia: Al Sr. Duca di Modena, & può servir per gli Altri d'Italia'. The Queen added: 'Mutate, qualche particola di dar principio.')..."
The letter:
Quanto deplorabili al Christianesimo siano i danni, che con si larga profusione d'oro, e di sangue sostiene gia tanti anni la Republica Veneta dall' armi del Turco: Pur troppo è noto a gli occhi del Mondo, e sensibile particolarmente all' Italia, che con l'interesse alla Religione vi hà ancora congiunti i rispetti della libertà propria esposta, anzi tocca già fin nelle rive più interne dell' Adriatico dall' incursioni Ottomanne. Ond'io che dalla mano di Dio mi conosco piu obligata d'ogni altro a procurar la conservazione di quella Santa Religione, alla quale con tanta clemenza si è degnata sua Divina Maestà di chiamarmi, come sento fin nell' intimo del cuore, l'esser per questa cagione medesima spogliata di quei mezi, che potriano darmene il modo più proprio; Cosi mi è forza ricorrere all' altre mano per ottenerne efficaci coperatione. A questo effetto io mando il Conte Galeazzo Gualdo, mio Gentilhuomo di Camera, a tutti i Principi d'Italia, e d'Allemagna per rappresentar loro il pericolo hormai estremo in che versa la Causa comune della Christianità, e pregarli a fare concordemente uno sforzo per contribuire in Sovenimento della Republica quella Somma di danaro, che sarà possibile alle forze di ciascheduno. Io spero che la pietà, e generosità loro sarà per prevenir ancora le mie istanze, tanto più, che pure le calamità presenti del Secolo tolgano in parte il modo di operare a misura del Zelo e della grandezza loro: Con tutto ciò non potrà il sossidio esser mai si poco, che con la moltiplicità non si renda considerabile, e tanto glorioso a chi vi concorre quanto vale alla Republica.
Per gettar dunque i migliori Fondamenti di questo gran fine, io volgo principalmente a V. A. i miei ufficij, come a quella che uniti alla sua bontà & al Zelo della Religione, hà legami si stretti d'amicizia meco, e di volontà, e di merito verso la Republica, e la prego quanto posso più vivamente di farsi incontro a questa occasione con la grandezza ch'è propria dell' animo, e della qualità sua, rallegrandomi insieme seco, che sia riposta nella sua mano l'aprir via felice di principio ad opera cosi santa, & il far che si deva a lei sola, non pur quanto che farà, ma quello ancora che per l'esempio sarà cagione, che altri facciano. Delle risolutioni che V. A. prenderà in questo affare, basterà che la piaccia dare a me speditamente l'avviso con tal certezza, che dalla Republica possa haversene anticipata sicurrezza di assegnamento, poiche quanto all' essecutione da ciascheduno dei Principi, dovrà il denaro rimettersi a drittura alla medesima Republica, nel modo, e luogo, che potrà concertarsi co' suoi Ministri: Vede ben ancora la prudenza di V. A. quanto importi, e quanto sia debita & interesse d'ogni Principe il conservare una Republica si degna, e si grande, e si benemerita, e dell' Italia e della Christianità tutta, che già si gran tempo con le Sostanze, col sangue, e con le vite de' Suoi Cittadini, stà sostenendo poco meno ella sola quella Causa ch'è publica ad altri della nostra Santa Fede. Io mi rimetto sopra di ciò a quello che sarà per dirre d'avantagio a V. A. il Conte Gualdo, al quale la prego di credere intieramente, e pregandola di dargli intiera fede, a V. A. prego, &c.
Per gettar dunque i migliori fondamenti di questo gran fine, io volgo principalmente a Vostre Altezze i miei ufficii, come a quella che uniti alla sua bontà ed al zelo della religione, hà legami si stretti d'amicizia meco, e di volontà, e di merito verso la Republica, e la prego quanto posso più vivamente di farsi incontro a questa occasione con la grandezza ch'è propria dell' animo, e della qualità sua, rallegrandomi insieme seco, che sia riposta nella sua mano l'aprir via felice di principio ad opera cosi santa, ed il far che si deva a lei sola, non pur quanto che farà, ma quello ancora che per l'essempio sarà cagione, che altri facciano. Delle risolutioni che Vostre Altezze prenderà in questo affare, basterà che la piaccia dare a me speditamente l'avviso con tal certezza, che dalla Republica possa haversene anticipata sicurrezza di assegnamento, poiche quanto all' essecutione da ciascheduno dei principi, dovrà il denaro rimettersi a drittura alla medesima Republica, nel modo, e luogo, che potrà concertarsi co' suoi ministri. Vede ben ancora la prudenza di Vostre Altezze quanto importi, e quanto sia debita ed interesse d'ogni principe il conservare una Republica si degna, e si grande, e si benemerita, e dell' Italia e della Cristianità tutta, che già si gran tempo con le sostanze, col sangue, e con le vite de' suoi cittadini, stà sostenendo poco meno ella sola quella causa ch'è publica ad altri della nostra santa fede. Io mi rimetto sopra di ciò a quello che sarà per dirre d'avantaggio a Vostre Altezze il Conte Gualdo, al quale la prego di credere intieramente, e pregandola di dargli intiera fede, a Vostre Altezze prego, etc.
Rallegrandomi insieme seco, che se gl'offerisca congiuntura di farla apparire in opera cosi santa, e da riportar gloria non solo per quanto ella farà, ma per quello ancora. &c.
Above: Kristina.
Note: Candia is the old name for the Greek island of Crete.

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