Saturday, August 9, 2025

Kristina's second letter to Lorenzo Adami of April 9/19 (New Style), 1667

Sources:

Riksarkivet, pages 252 to 253 in Kristina; Svenska kungliga autografer, kronologiskt; Autografsamlingen; Ericsbergsarkivet


Di alcune lettere inedite di Cristina di Svezia, page 209 in Il Saggiatore, giornale Romano di storia, letteratura, belle arti, volume 2, article written by Giuseppe Fracassetti, 1844; original at the Austrian National Library (Österreichische Nationalbibliothek)




The letter:

Lorenzo Adamj, Ho riceuuta la u[ost]ra de' 9 del corr[ent]e p[er] la quale uedo che continuano costì i dubbij della mia uenuta, la quale veram[en]te non è Stata ritardata da altro, come uoi pure hauete risposto, che dalla Stagione, che hà fatto Sin quì Si aspra, e Sì incommoda, come ognuno sà, p[er] il uiaggio e per i passi, et adesso che comincia à mettersi al piaceuole Jo non tarderò più come uedranno in effetto pensando trà pochi giornj di partire, essendo quasi tutto il necess[a]rio in punto. E q[ua]nto alle Ciarle Sparse Sopra la dilazione della mia venuta io me ne rido, perchè non hò paura che persona del Mondo Sia p[er] hauer maì l'ardire di perdermi il rispetto. Ne deue nissuno auuanzarsi à dire che mi Sia Stato impedito il uenire in Suezia, perche il farlo, ò nò dipende Solo dalla mia volontà, ne io hò maì fatto tanto honore alla Regenza di Solam[en]te pensare che me l'habbiano à permettere mà conosco benissimo che queste Sono inuenzioni della persona, che mì hauete nominata dirette al fine accennatovi con le passate valeteui dell'auuiso, e Sappiate rispondere in Simili occorrenze in conformità di questi miei Sensi, e Dio ui prosperi. Hamburgo li 19. Ap[ri]le 1667
Christina Alessandra

Fracassetti's transcript of the letter:

Lorenzo Adami, Ho ricevuta la vostra de' 9 del corrente per la quale vedo, che continuano costì i dubbj della mia venuta, la quale veramente non è stata ritardata da altro, come voi pure avete risposto, che dalla stagione, che ha fatto sin quì sì aspra, e sì incommoda, come ognuno sà, per il viaggio, e per i passi, e adesso che comincia a mettersi al piacevole, io non tarderò più come vedranno in effetto pensando tra pochi giorni di partire, essendo quasi tutto il necessario in punto. E quanto alle ciarle sparse sopra alla dilazione della mia venuta; io me ne rido, perchè non ho paura che persona del mondo sia per aver mai l'ardire di perdermi il rispetto, nè deve nessuno avvanzarsi a dire, che mi sia stato impedito il venire in Svezia, perchè il farlo, o no dipende solo dalla mia volontà, nè io ho fatto mai tanto onore alla regenza di solamente pensare che me l'abbiano a permettere, ma conosco benissimo, che queste sono invenzioni della persona, che mi, avete nominata, dirette al fine accennatomi con le passate. Valetevi dell'avviso, e sappiate rispondere in simili occorrenze in conformità di questi miei sensi, e Dio vi prosperi.
Hamburgo li 19. Aprile 1667.

With modernised spelling:

Lorenzo Adami,
Ho ricevuta la vostra, de' 9 del corrente, per la quale vedo che continuano costì i dubbi della mia venuta, la quale veramente non è stata ritardata da altro, come voi pure avete risposto, che dalla stagione, che ha fatto sin qui sì aspra e sì incomoda, come ognuno sa, per il viaggio e per i passi, ed adesso che comincia a mettersi al piacevole. Io non tarderò più, come vedranno in effetto, pensando tra pochi giorni di partire, essendo quasi tutto il necessario in punto.

E, quanto alle ciarle sparse sopra la dilazione della mia venuta, io me ne rido, perché non ho paura che persona del mondo sia per aver mai l'ardire di perdermi il rispetto; nè deve nissuno avvanzarsi a dire che mi sia stato impedito il venire in Svezia, perché il farlo, o no, dipende solo dalla mia volontà, nè io ho mai fatto tanto onore alla regenza di solamente pensare che me l'abbiano a permettere.

Ma conosco benissimo che queste sono invenzioni della persona che mi avete nominata dirette al fine accennatovi con le passate. Valetevi dell'avviso, e sappiate rispondere in simili occorrenze in conformità di questi miei sensi; e Dio vi prosperi. Amburgo, li 19 aprile 1667.
Cristina Alessandra.

French translation (my own):

Laurent Adami,
J'ai reçu votre lettre, du 9 du courant, qui me laisse penser que des doutes subsistent quant à mon arrivée. Celle-ci n'a été retardée, comme vous l'avez vous-même répondu, que par le temps, jusqu'ici si âpre et incommodant, comme chacun sait, à cause du voyage et des passages, et qui commence maintenant à devenir plus plaisable. Je ne tarderai pas davantage, comme vous le verrez en effet, pensant de partir dans quelques jours, quasi tout le nécessaire étant prêt.

Et, quant aux ragots sur la dilation de mon arrivée, j'en ris, car je n'ai pas peur que quiconque au monde ose jamais perdre le respect pour moi; et personne ne doit aller jusqu'à dire que j'ai été empêchée de venir en Suède, car que je le fasse ou non dépend seulement de ma volonté, et je n'ai jamais fait à la régence un tel honneur que de penser même qu'elle me le permettrait.

Mais je sais très bien que ce sont là des inventions de la personne que vous m'avez nommée, directée à la fin que je vous ai mentionné dans mes précédentes. Tirez profit de ce conseil, et sachez répondre en pareilles occurrences en conformité de mes sentiments; et Dieu vous prospère. Hambourg, le 19 avril 1667.
Christine Alexandra.

Swedish translation (my own):

Lorenzo Adami,
Jag har mottagit Ert brev av den 9 denna månad, av vilket jag ser att det fortfarande råder tvivel om min ankomst dit, vilken sannerligen, som Ni själv har svarat, inte har försenats av något annat än vädret, vilket hittills har varit så hårt och obekvämt, som alla vet, på grund av resan och överfarterna, och nu börjar det bli mer behagligt. Jag kommer inte att dröja längre, som Ni faktiskt kommer att se, eftersom jag tänker ge mig av om några dagar, då nästan allt nödvändigt är klart.

Och vad gäller skvallret om hur lång tid det tog att komma, så skrattar jag åt det, för jag är inte rädd för att någon i världen någonsin skall våga tappa respekten för mig; inte heller får någon påstå att jag har blivit hindrad från att komma till Sverige, ty huruvida jag gör det eller inte beror enbart på min vilja, och jag har aldrig visat förmyndarregeringen sådan ära att jag ens tror att de skulle tillåta mig det.

Men jag vet mycket väl att dessa är påhitt av den person Ni har nämnt för mig, vilka är riktade mot det syfte jag har nämnt för Er i tidigare brev. Dra nytta av dessa råd och lär Ni hur Ni skall svara i liknande händelser i enlighet med mina känslor; och Gud välsigne Er. Hamburg, den 19 april 1667.
Kristina Alexandra.

English translation (my own):

Lorenzo Adami,
I have received your letter, of the 9th of this month, from which I see that doubts continue about my arrival there, which truly has been delayed by nothing else, as you yourself have replied, than the weather, which up to now has been so harsh and inconvenient, as everyone knows, due to the journey and the passages, and now it is beginning to become more pleasant. I will not tarry any longer, as you will in effect see, thinking to leave in a few days, almost everything necessary being ready.

And, as for the gossip about the dilation in my arrival, I laugh at it, for I have no fear that anyone in the world will ever dare to lose respect for me; nor must anyone advance to say that I have been prevented from coming to Sweden, because whether I do so or no depends solely on my will, nor have I ever done the regency such honour as to even think that they would permit it to me.

But I know very well that these are inventions of the person whom you have named to me, which are directed to the end I have mentioned to you in the past letters. Avail yourself of this advice, and know how to respond in similar occurrences in conformity with my feelings; and God prosper you. Hamburg, April 19, 1667.
Kristina Alexandra.


Above: Kristina.


Above: Lorenzo Adami.

Note: dilation = delay.

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