Thursday, December 28, 2023

Kristina's letter to Cardinal Jules Mazarin, dated April 19/29 (New Style), 1657

Source:

Delle relazioni di Cristina di Svezia col principi Estensi, article written by Marquis Cesare Campori for Atti e memorie delle RR. deputazioni di storia Patria per le provincie dell'Emilia, volume 2, pages 225 to 227, 1877
The letter:

Em.mo e Rev.mo Signore. — Le presenti occorrenze mi fanno condescendere al parere di V. E. senza nessuna difficultà et a tante ragione che muovono V. E. di diferir la generale impresa di Napoli mi par che vi siano per adesso di più quelle e della dichiaratione del Duca di Mantova e la morte dell'Imperatore le quali cose contrarie bilanciano lo stato presente in modo, che mi pare esser necessario d'aspettar la riuscita della prossima campagna per poter con vigor operar in quest'impresa importantissima, la quale non si potrà intraprendere con maggior fondamento: nè più sicura riuscita che conservando Valenza et facendo acquisto d'alcuna altra Piazza nello Stato di Milano. La vigilanza di V. E. insieme con la premura del Sig.r Duca di Modana accresceranno col lor valore questo vantaggio al nostro partito, et io ne stò attendendo con inquietudine l'effetto: frattanto mi par necessario col Duca di Mantova di negoziare, e tentarlo a tornare alla neutralità. Io dal mio canto farò il possibile, ma V. E. dal suo, o faccia cangiarlo di sentimento, overo faccia che Valenza si mantenga al dispetto suo. Questi sono li modi per facilitare et assicurar l'impresa di Napoli, la quale non può non riuscir gloriosa a V. E. perchè non si ommetta nessuno di quei rimedii che sono necessari per conseguire il fine. Rendo infinite gratie a V. E. del denaro, che m'ha fatto contare. Io non dimando più a V. E., ma le dico bene che se V. E. desidera da dovero di conseguire il fine del negozio bisognerà metter la mano alla borsa, e cavarne somme più gagliarde. Io quanto a me vi spenderò la vita, e tutto quello che ho al mondo per cavar la gloria e la vendetta di quest'impresa. Questo è quanto io domando a V. E. per me.

L'intenzione che V. E. ha data al Conte Santinelli che passi il Duca di Modana con un corpo di Napoli è di grandissimo vantaggio all'intenzione, e ne rendo grazie infinite a V. E., et vedendo il Duca intenzionato a farlo con un esercito formato, io non posso se non giubilare di questa intenzione desiderando sopra ogni altra cosa di vedermi accompagnata da una persona il merito di cui, la nascita e l'amicizia che passo seco mi promettono ogni aiuto, e nella prudenza della quale la mia poca capacità potrà riposarsi con ogni confidenza. Porgo pertanto a V. E. le più vive preghiere, che si possano da me per ottener questo favore, il quale serà tanto più da me stimato quanto mi lusinga la speranza che il Duca non sdegnerà di favorirmi. V. E. gli dia aiuto e non le manchi dell'assistenze si necessarie per poter passar con cinque o sei mila nello stesso tempo che lo sbarco si farà a Fondi dove mi par sempre più a proposito, e stia sicura V. E. che operando così, naturalmente parlando, non può esser cosa, che risista alle nostre forze. Sarò aspettando la risoluzione da V. E. la quale potra dare ordine al Duca di concertar meco il tempo dell'attacco e stabilirlo, differendolo si bisognasse alla primavera, ma V. E. mi farà un favore singolare di mettere le cose in stato d'essere infallibilmente in ordine in modo che quando sarà il tempo da noi stabilito non si differisca più per niun conto del mondo.

Io frattanto invigilarò con tutto lo spirito alle cose di Roma che è necessario che vi sia Ambasciatore il quale possa appoggiare il negozio. Spero in breve di poter avvisare V. E. di qualche particolare più preciso intorno a ciò, che si potra temer o sperar da cotesta Corte, et cooperarò in tutto quello, che dipenderà da me per secondare i pensieri di V. E. e del Duca circa al parentado col Nipote del Papa. V. E. stabilisca quanto prima quello del Rè di Francia con Savoia e faccia che il Duca di Savoia s'accasi con la Principessa di Modana. V. E. è obligata a non riposare finchè non abbia legato il Duca di Savoia in modo che non si possa temer, che l'infanta di Spagna lo faccia prevaricare. Questo colpo non si può evitare, se non con affrettar l'accasemento con l'altra. La prudenza di V. E. saprà cavar dalla morte dell'Imperatore il frutto, che con tanta ragione si può sperare levando l'Imperio alla Casa Austriaca. Io però stimo che vi saranno difficultà, ma in caso che fosse inevitabile l'elezione dell'Arciduca Leopoldo potrà servir di mezzo termine per sodisfar a tutte le parti, poichè resterebbe in dubbio appresso tutti quale delle parti havesse ottenuto il suo intento. Io stimo che Baviera riuscirà, se vien portata dalle Corone unite. V. E. scusi il mio ardire. Il zelo che ho della causa commune mi fà trapassare i termini, che si denno osservar con un Ministro così grande, come è V. E. la quale non può ricevere avviso nè consiglio, che non siano inferiori alla sua infinita sagacità, et cognizione. Insomma V. E. si ricordi, che è Italiano, e di più Cardinale, onde qualunque fortuna, che la succeda altrove fuori d'Italia sarà sempre inferiore al suo merito. V. E. m'intende e la riverisco.
Pesaro li 29 Aprile 1657.
Di V. E.

With modernised spelling:

Eminentissimo e Reverendissimo Signore,
Le presenti occorrenze mi fanno condescendere al parere di Vostra Eminenza senza nessuna difficoltà ed a tante ragione che muovono Vostra Eminenza di differir la generale impresa di Napoli mi par che vi siano per adesso di più quelle e della dichiarazione del duca di Mantova e la morte dell'imperatore, le quali cose contrarie bilanciano lo stato presente in modo, che mi pare esser necessario d'aspettar la riuscita della prossima campagna per poter con vigor operar in quest'impresa importantissima, la quale non si potrà intraprendere con maggior fondamento, nè più sicura riuscita che conservando Valenza ed facendo acquisto d'alcuna altra piazza nello Stato di Milano.

La vigilanza di Vostra Eminenza insieme con la premura del Signor duca di Modena accresceranno col lor valore questo vantaggio al nostro partito, ed io ne stò attendendo con inquietudine l'effetto, frattanto mi par necessario col duca di Mantova di negoziare, e tentarlo a tornare alla neutralità. Io dal mio canto farò il possibile, ma Vostra Eminenza dal suo, o faccia cangiarlo di sentimento, ovvero faccia che Valenza si mantenga al dispetto suo. Questi sono li modi per facilitare ed assicurar l'impresa di Napoli, la quale non può non riuscir gloriosa a Vostra Eminenza perché non si ommetta nessuno di quei rimedi che sono necessari per conseguire il fine.

Rendo infinite grazie a Vostra Eminenza del denaro che m'ha fatto contare. Io non dimando più a Vostra Eminenza, ma le dico bene che se Vostra Eminenza desidera da dovero di conseguire il fine del negozio bisognerà metter la mano alla borsa, e cavarne somme più gagliarde. Io quanto a me vi spenderò la vita e tutto quello che ho al mondo per cavar la gloria e la vendetta di quest'impresa. Questo è quanto io domando a Vostra Eminenza per me.

L'intenzione che Vostra Eminenza ha data al conte Santinelli che passi il duca di Modena con un corpo di Napoli è di grandissimo vantaggio all'intenzione, e ne rendo grazie infinite a Vostra Eminenza, ed vedendo il duca intenzionato a farlo con un esercito formato, io non posso se non giubilare di questa intenzione desiderando sopra ogni altra cosa di vedermi accompagnata da una persona il merito di cui, la nascita e l'amicizia che passo seco mi promettono ogni aiuto, e nella prudenza della quale la mia poca capacità potrà riposarsi con ogni confidenza. Porgo pertanto a Vostra Eminenza le più vive preghiere, che si possano da me per ottener questo favore, il quale serà tanto più da me stimato quanto mi lusinga la speranza che il duca non sdegnerà di favorirmi.

Vostra Eminenza gli dia aiuto e non le manchi dell'assistenze si necessarie per poter passar con cinque o sei mila nello stesso tempo che lo sbarco si farà a Fondi dove mi par sempre più a proposito, e stia sicura Vostra Eminenza che operando così, naturalmente parlando, non può esser cosa, che risista alle nostre forze.

Sarò aspettando la risoluzione da Vostra Eminenza la quale potra dare ordine al duca di concertar meco il tempo dell'attacco e stabilirlo, differendolo si bisognasse alla primavera, ma Vostra Eminenza mi farà un favore singolare di mettere le cose in stato d'essere infallibilmente in ordine in modo che quando sarà il tempo da noi stabilito non si differisca più per niun conto del mondo. Io frattanto invigilarò con tutto lo spirito alle cose di Roma che è necessario che vi sia ambasciatore il quale possa appoggiare il negozio. Spero in breve di poter avvisare Vostra Eminenza di qualche particolare più preciso intorno a ciò, che si potra temer o sperar da codesta Corte, ed cooperarò in tutto quello che dipenderà da me per secondare i pensieri di Vostra Eminenza e del duca circa al parentado col nipote del papa. Vostra Eminenza stabilisca quanto prima quello del re di Francia con Savoia e faccia che il duca di Savoia s'accasi con la principessa di Modena.

Vostra Eminenza è obbligata a non riposare finché non abbia legato il duca di Savoia in modo che non si possa temer, che l'infanta di Spagna lo faccia prevaricare. Questo colpo non si può evitare, se non con affrettar l'accasamento con l'altra. La prudenza di Vostra Eminenza saprà cavar dalla morte dell'imperatore il frutto, che con tanta ragione si può sperare levando l'imperio alla Casa Austriaca. Io però stimo che vi saranno difficoltà, ma in caso che fosse inevitabile l'elezione dell'arciduca Leopoldo potrà servir di mezzo termine per sodisfar a tutte le parti, poiché resterebbe in dubbio appresso tutti quale delle parti avesse ottenuto il suo intento. Io stimo che Baviera riuscirà, se vien portata dalle Corone unite.

Vostra Eminenza scusi il mio ardire. Il zelo che ho della causa commune mi fà trapassare i termini, che si denno osservar con un ministro così grande come è Vostra Eminenza, la quale non può ricevere avviso nè consiglio, che non siano inferiori alla sua infinita sagacità ed cognizione. Insomma Vostra Eminenza si ricordi che è Italiano, e di più cardinale, onde qualunque fortuna, che la succeda altrove fuori d'Italia sarà sempre inferiore al suo merito. Vostra Eminenza m'intende e la riverisco.
Pesaro, li 29 aprile 1657.
Di Vostra Eminenza.

French translation (my own):

Éminentissime et Révérendissime Seigneur,
Les occurrences présentes me font me condescendre sans aucune difficulté à l'avis de Votre Eminence et pour tant de raisons qui poussent Votre Eminence à ajourner l'entreprise générale de Naples. Il me semble que pour le moment il y a plutôt ceux de la déclaration du duc de Mantoue et de la mort de l'empereur, dont les choses contraires balancent l'état actuel de telle manière qu'il me semble nécessaire d'attendre le succès de la prochaine campagne afin de pouvoir opérer vigoureusement dans cette entreprise très importante, qui ne peut être entreprise avec plus de fondement, ni un succès plus certain, qu'en gardant Valence et en faisant l'achat d'une autre place dans l'État de Milan.

La vigilance de Votre Éminence, jointe à la sollicitude du duc de Modène, augmentera cet avantage pour notre parti de leur valeur, et j'en attends avec impatience l'effet. En attendant, il me semble nécessaire de négocier avec le duc de Mantoue et de le tenter de revenir à la neutralité. Pour ma part, je ferai tout mon possible, mais Votre Éminence doit soit le faire changer d'avis, soit faire en sorte que Valence soit maintenue malgré lui. Voilà les moyens de faciliter et d'assurer l'entreprise de Naples, qui ne peut manquer d'être glorieuse à Votre Éminence, parce qu'aucun des remèdes nécessaires pour arriver au but n'est omis.

Je remercie infiniment Votre Éminence pour l'argent qu'elle m'a fait compter. Je n'en demanderai pas plus à Votre Eminence, mais je lui dis très bien que si Votre Eminence veut consciencieusement arriver au bout de l'affaire, il faudra mettre la main à la bourse et extraire des sommes plus gaillards. Quant à moi, je dépenserai ma vie et tout ce que j'ai au monde pour obtenir la gloire et la vengeance de cette entreprise. C'est ce que je demande pour moi à Votre Éminence.

L'intention que Votre Éminence a donnée au comte Santinelli, que le duc de Modène passe avec un corps de Naples, est d'un grand avantage à l'intention, et j'en remercie infiniment Votre Éminence; et, voyant le duc se proposer de le faire avec une armée formée, je ne peux que me réjouir de cette intention, désirant par-dessus tout être accompagné d'une personne dont le mérite, la naissance et l'amitié que je lui transmets me promettent toute aide, et en dont la prudence ma petite capacité pourra reposer en toute confiance. J'adresse donc à Votre Éminence les prières les plus vives qu'il soit possible de moi pour obtenir cette faveur, qui sera d'autant plus estimée de moi que je suis plus flattée de l'espérance que le duc ne dédaignera pas de me favoriser.

Que Votre Éminence lui prête secours et ne pas manque de l'assistance nécessaire pour pouvoir passer à cinq ou six mille en même temps que le débarquement aura lieu à Fondi, où cela me semble de plus en plus opportun, et que Votre Éminence soit sûr qu'en opérant ainsi, naturellement parlant, ce ne peut être rien qui résiste à notre force.

J'attendrai la résolution de Votre Éminence, qui pourra donner l'ordre au duc de fixer avec moi le moment de l'attaque et de l'établir, en la différant, s'il le faut, jusqu'au printemps; mais Votre Éminence me fera une faveur singulière de mettre les choses en état d'être infailliblement en ordre de telle manière que lorsque le temps stabilisé par nous viendra, on ne différera plus pour aucun compte au monde. En attendant, je veillerai sur les choses à Rome de tout mon esprit, qu'il faut qu'il y ait un ambassadeur qui puisse soutenir l'affaire. En bref, j'espère pouvoir donner à Votre Éminence quelques détails plus précis à ce sujet, que l'on peut craindre ou espérer de cette Cour, et je coopérerai à tout ce qui dépendra de moi pour seconder la pensée de Votre Éminence et du duc concernant le parentel du neveu du pape. Que Votre Éminence établisse au plus tôt celui entre le roi de France et la Savoie et fasse épouser le duc de Savoie avec la princesse de Modène.

Votre Éminence est obligée de n'avoir de repos qu'après avoir lié le duc de Savoie, afin qu'il ne soit pas à craindre que l'infante d'Espagne ne le fasse prévariquer. Ce coup ne peut être évité qu'en hâtant le mariage avec l'autre. La prudence de Votre Eminence saura tirer de la mort de l'empereur le fruit que l'on peut si raisonnablement espérer en enlevant l'empire à la Maison d'Autriche. Cependant, j'estime qu'il y aura des difficultés, mais dans le cas où l'élection de l'archiduc Léopold serait inévitable, elle pourra servir de mi-terme pour satisfaire toutes les parties, puisqu'il resterait dans le doute entre tous lequel des parties avaient obtenu son intention. J'estime que la Bavière réussira, si elle est amenée par les Couronnes réunies.

Que Votre Éminence excuse mon ardeur. Le zèle que j'ai pour la cause commune me fait aller au-delà des termes qu'il faut observer avec un ministre aussi grand qu'est Votre Éminence, qui ne peut recevoir des avis ou des conseils qui ne soient inférieurs à sa sagacité et cognition infinies. Enfin, que Votre Eminence se souvienne qu'elle est Italien, et de plus cardinale, afin que toute fortune qui lui arrive ailleurs qu'en Italie soit toujours inférieure à son mérite. Votre Éminence m'entend, et je la révère.
Pesaro, le 29 avril 1657.
De Votre Éminence.

Swedish translation (my own):

Eminentaste och Vördigaste Signor,
De nuvarande händelserna får mig att följa Ers Eminens åsikt utan några svårigheter och av så många skäl som fårs Er Eminens att skjuta upp Neapels allmänna företag. Det förefaller mig som om det för tillfället finns fler av deklarationen av hertigen av Mantua och kejsarens död, vilkas motsatta saker balanserar det nuvarande tillståndet på ett sådant sätt att det förefaller mig nödvändigt att vänta på framgången för nästa kampanj för att kunna verka kraftfullt i detta mycket viktiga företag, som inte kan genomföras med större grund eller mer säker framgång, än genom att behålla Valenz och köpa någon annan plats i delstaten Milano.

Ers Eminens vaksamhet, tillsammans med hertigen av Modenas oro, kommer att öka denna fördel för vårt parti med deras värde, och jag väntar med spänning på effekten. Emellertid förefaller det mig nödvändigt att förhandla med hertigen av Mantua och att fresta honom att återgå till neutralitet. För min del skall jag göra allt möjligt, men Ers Eminens måste antingen få honom att ändra sina känslor eller se till att Valenz upprätthålls trots honom. Dessa är sätten att underlätta och säkerställa Neapels företag, som inte kan undgå att vara ärorika för Ers Eminens, ty ingen av de botemedel som är nödvändiga för att uppnå slutet utelämnas.

Jag tackar Ers Eminens oändligt för pengarna som Ni har fått mig att räkna. Jag kommer inte att fråga Ers Eminens mer, men jag säger Er ändå mycket väl att om Ers Eminens plikttroget vill uppnå slutet på affären, kommer det att bli nödvändigt att stoppa handen i börsen och utvinna fler rejäla summor. När det gäller mig skall jag spendera mitt liv och allt jag har i världen för att erhålla äran och hämnd av detta företag. Detta är vad jag ber Er Eminens för mig.

Den avsikt som Ers Eminens har givit greve Santinelli, att hertigen av Modena passerar med en kår från Neapel, är till stor fördel för avsikten, och jag tackar Ers Eminens oändligt; och när jag ser hertigen ämna göra det med en bildad armé, kan jag bara glädja mig åt denna avsikt, och jag önskar framför allt att åtföljas av en person vars förtjänst, födelse och vänskap som jag överlämnar med honom lovar mig all hjälp, och i vars försiktighet min lilla förmåga kommer att kunna vila med all tillförsikt. Jag ber därför Ers Eminens de livligaste böner som kan vara möjliga från mig för att erhålla denna gunst, som kommer att bli så mycket mer uppskattad av mig ju mer jag smickras av hoppet att hertigen inte kommer att förakta att gynna mig.

Må Ers Eminens ge honom hjälp och inte sakna den nödvändiga hjälpen för att kunna passera med fem eller sex tusen samtidigt som landsättningen kommer att ske vid Fondi, där det förefaller mig mer och mer lämpligt, och må Ers Eminens vara säker på att genom att agera på detta sätt, talande naturligtvis, kan det inte vara något som står emot vår styrka.

Jag skall invänta resolutionen från Ers Eminens, som kommer att kunna ge order till hertigen att ordna tiden för attacken med mig och fastställa den, skjuta upp den om nödvändigt till våren; men Ers Eminens skall göra mig en enastående tjänst i att sätta saker i ett tillstånd av ofelbart ordning på ett sådant sätt att när den tid som stabiliserats av oss kommer, kommer man inte längre att skjuta upp på något sätt i världen. Emellertid skall jag hålla ett öga på saker och ting i Rom med all min ande, att det är nödvändigt att det finns en ambassadör som kan stödja affären. Kort sagt, jag hoppas kunna informera Er Eminens om några mer exakta detaljer om detta, som man kan frukta eller hoppas på från denna hov, och jag skall samarbeta i allt som kommer att bero på mig för att understödja Ers Eminens tankar och  av hertigen angående familjen till påvens nevö. Må Ers Eminens så snart som möjligt upprätta förhållandet mellan konungen av Frankrike och Savojen och ordna så att hertigen av Savojen gifter sig med prinsessan av Modena.

Ers Eminens är skyldig att inte vila förrän Ni har bundit hertigen av Savojen, så att det inte finns någon rädsla för att Spaniens infanta skall få honom att hymla. Detta slag kan inte undvikas annat än genom att påskynda äktenskapet med den andre. Ers Eminens försiktighet kommer att veta hur man ur kejsarens död kan utvinna frukten som man så rimligt kan hoppas på genom att ta imperiet från det österrikiska Huset. Jag uppskattar dock att det kommer att uppstå svårigheter, men i händelse av att valet av ärkehertig Leopold är oundvikligt, kommer det att kunna fungera som en halv termin för att tillfredsställa alla partier, ty det skulle förbli i tvivel bland alla vilka av partierna hade uppnått hans uppsåt. Jag uppskattar att Bayern kommer att lyckas, om det kommer med de förenade Kronorna.

Må Ers Eminens ursäkta min djärvhet. Den iver som jag har för den kommuna saken gör att jag går utöver de villkor som måste iakttas med en så stor minister som Ers Eminens, som inte kan ta emot avi eller råd som inte är sämre än Er oändliga klokhet och kunskap. Kort sagt, må Ers Eminens komma ihåg att Ni är en italienare, och dessutom en kardinal, så att varje lycka som händer Er någon annanstans utanför Italien alltid kommer att vara sämre än Era förtjänster. Ers Eminens hör mig, och jag vördar Er.
Pesaro, den 29 april 1657.
Ers Eminens'.

English translation (my own):

Most Eminent and Most Reverend Signor,
The present occurrences make me comply with Your Eminence's opinion without any difficulty and for so many reasons that move Your Eminence to defer the general enterprise of Naples. It seems to me that for the moment there are more those of the declaration of the Duke of Mantua and the death of the Emperor, whose contrary things balance the present state in such a way that it seems to me necessary to wait for the success of the next campaign in order to be able to operate vigourously in this very important enterprise, which cannot be undertaken with greater foundation, nor more certain success, than by keeping Valencia and making the purchase of some other place in the State of Milan.

Your Eminence's vigilance, together with the concern of the Duke of Modena, will increase this advantage to our party with their value, and I am anxiously awaiting the effect. In the meantime, it seems to me necessary to negotiate with the Duke of Mantua and to tempt him to return to neutrality. For my part, I shall do everything possible, but Your Eminence must either make him change his feelings or make sure that Valencia is maintained in spite of him. These are the ways to facilitate and ensure the enterprise of Naples, which cannot fail to be glorious to Your Eminence, because none of those remedies which are necessary to achieve the end are omitted.

I give infinite thanks to Your Eminence for the money which you have made me count. I will not ask Your Eminence any more, but I tell you very well that if Your Eminence dutifully wishes to achieve the end of the affair, it will be necessary to put your hand in the purse and extract more hefty sums. As for me, I will spend my life and everything I have in the world to obtain the glory and vengeance of this enterprise. This is what I ask Your Eminence for me.

The intention that Your Eminence has given to Count Santinelli, that the Duke of Modena pass with a corps from Naples, is of great advantage to the intention, and I give infinite thanks to Your Eminence; and, seeing the Duke intending to do so with an army formed, I can only rejoice at this intention, desiring above all else to be accompanied by a person whose merit, birth and friendship that I pass with him promise me every help, and in whose prudence my little capacity will be able to repose with all confidence. I therefore offer Your Eminence the most vivid prayers that may be possible from me to obtain this favour, which will be all the more esteemed by me the more I am flattered by the hope that the Duke will not disdain to favour me.

May Your Eminence give him help and not lack the necessary assistance to be able to pass with five or six thousand at the same time that the landing will take place at Fondi, where it seems to me more and more appropriate, and may Your Eminence be sure that by operating in this way, naturally speaking, it cannot be anything that resists our strength.

I will be awaiting the resolution from Your Eminence, who will be able to give orders to the Duke to arrange the time of the attack with me and establish it, deferring it, if necessary, until spring; but Your Eminence will do me a singular favour of putting things in a state of being infallibly in order in such a way that when the time stabilised by us comes, one will no longer defer on any account in the world. In the meantime, I will keep an eye on things in Rome with all my spirit, that it is necessary that there be an ambassador who can support the affair. In short, I hope to be able to inform Your Eminence of some more precise details about this, which may be feared or hoped for from this court, and I will cooperate in everything that will depend on me to second the thoughts of Your Eminence and of the Duke regarding the family of the Pope's nephew. May Your Eminence establish as soon as possible the relationship between the King of France and Savoy and arrange for the Duke of Savoy to marry the Princess of Modena.

Your Eminence is obliged not to rest until you have bound the Duke of Savoy, so that there is no fear that the Infanta of Spain will make him prevaricate. This blow cannot be avoided except by hastening the marriage with the other. Your Eminence's prudence will know how to extract from the Emperor's death the fruit which can so reasonably be hoped for by taking away the Empire from the Austrian House. However, I estimate that there will be difficulties, but in the event that the election of Archduke Leopold is inevitable, it will be able to serve as a half-term to satisfy all the parties, since it would remain in doubt among all which of the parties had obtained his intent. I estimate that Bavaria will succeed, if brought by the united Crowns.

May Your Eminence excuse my boldness. The zeal that I have for the common cause makes me go beyond the terms that must be observed with a minister as great as Your Eminence, who cannot receive advice or counsel that is not inferior to your infinite sagacity and knowledge. In short, may Your Eminence remember that you are an Italian, and moreover a cardinal, so that any fortune that happens to you elsewhere outside Italy will always be inferior to your merit. Your Eminence hears me, and I revere you.
Pesaro, April 29, 1657.
Your Eminence's.


Above: Kristina.


Above: Cardinal Jules Mazarin.

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