Sources:
Bibliothèque interuniversitaire (Montpellier); Manuscrits de la reine Christine; Lettere della regina ai suoi ministri; Varii Poscretti della regina al Signore Texeira; Lettres à Texeira; Christine de Suède à Texeira, [s. l.], 25 septembre 1688 (digitisation pages 144v-145r to 145v-146r)
Christine (1626-1689 ; reine de Suède), Manuscrits de la reine Christine: Lettere della regina ai suoi ministri, : , 1601-1700.
[En ligne sur https://ged.scdi-montpellier.fr/florabium/jsp/nodoc.jsp?NODOC=2023_DOC_MONT_MBUM_93] (consulté le 22/08/2024 05:05).
The Foli@ online digital heritage library is here:
Copyright SCDI-UPV - Collections Université de Montpellier (shelfmark H 258).
Mémoires concernant Christine, reine de Suède, volume 4, page 142, compiled and edited by Johan Arckenholtz, 1760
Kristina's letter of the same day to the Marquis's son Gianmattia is here:
The letter (with Kristina's handwriting in italics):
Al Tex[eir]a
25. Sett[embr]e 88
Jo hò fatta vna perdita irreparabile d'vn Seru[ito]re che lo piangerò Sempre, e Voi d'vn Car[issi]mo Amico di cordialità affett[uosa]. Jl March[es]e del Monte è morto. Sò che la piangerete meco Sentirete [...] con l'afflizzione d'animo che è douuta alle Sing[ola]ri prerogative d'vn Si gran Cau[alie]re ed alla fedeliss[im]a Seruitù, che m'hà prestata tanti anni. La Sera delli 20. del corr[ent]e fù da me Sino alle 3. hore di notte con vna perfett[issi]ma Sanità, e la mattina Seguente mentre Staua in procinto di uenir da me fù così fieram[en]te assalito da vn accidente apopletico che gli fece perder Subito la parola; Jo giunsi à uederlo in tempo ch'egli mi conobbe, mà perduti poco dopo tutti i Sensi, è riuscito vano ogni rimedio Spirò l'istesso giorno nel tramontar del Sole. Voi Saspete, Tex[ei]ra mio quanta cagione habbia iò d'esser [...] inconsolabile afflita di questa perdita di questa grauiss[im]a perdita. Non troverò mai vn Seru[ito]re di tanta fede, di tanta capacità, ne di tanto genio mio et Confidenza com'era questo buon gran Cau[alie]re che è Stato compianto da tutta Roma, e Sò che Sarà pianto in Svezia, e da p[er] tutti oue egli era conosciuto.
Compatisco il giusto dolore del povero Marcheseino Suo figlio a Si funesta nuova, Jo lo consolo quanto mai posso con l'acclusa mia la quale manderete non à lui à diritt[u]ra mà al Gov[ernato]re Gen[eral]e e cosi farete delle altre che vi capiteranno di quà p[er] lui affinche il Gou[ernato]re Gen[eral]e medemo con le maniere che Saprà vsare in Simili casi procuri di lenire l'afflizzione del Marcheseino, e Voi pure cercate di consolarlo con le più efficaci espressioni che Saprete fare.
Del resto v'accuso la riceuuta della Solita rimessa per questo mese, et approvo il pagamento de 600. Scudi, che hauete fatto à Rossembac p[er] le Spese del Suo Viaggio à Berlino p[er] mio Seruizio Ve lo bonificherò nè Conti: e dio vi conserui, e prosp[er]i &c.
P. S. di S M. Adesso capirete con quanta ragione io hò uoluto che andasse il fig[li]o in luogo del P[ad]re p[er]che io hò preueduto da molto tempo in qua q[ue]sta disgr[azi]a con tutto che Staua come vn fiore, ma io non hò voluto arrischiar la Sua Vita in vn Si disastroso viaggio, e pure Dio me l'hà tolto ed io mi rassegno alla Sua Santa volontà.
Per il prom[ess]o vi risponderò Sopra le mat[eri]e che uoi hav[et]e discorso col Marchesino, il quale d'ora auanti v'[h]à chiamato il March[es]e del Monte e che io approvo il proietto V[ost]ro con patto che voi osseruiate la parola data al figlio, ed al P[ad]re &c.
Non Sò Se la Patente di Capitan della Guardia p[er] il S[igno]r Marchesino deuo farla io &c. Voi voi fattela prima a Colonna
With modernised spelling (I have chosen to leave in some of what Kristina crossed out):
Al Texeira.
25 settembre '88.
Io ho fatta una perdita irreparabile d'un servitore che lo piangerò sempre, e voi d'un carissimo amico di cordialità affettuosa. Il marchese del Monte è morto. So che la sentirete con l'afflizione d'animo che è dovuta alle singolari prerogative d'un sì gran cavaliere ed alla fedelissima servitù che m'ha prestata tanti anni.
La sera delli 20 del corrente fu da me sino alle 3 ore di notte con una perfettissima sanità, e la mattina seguente mentre stava in procinto di venir da me fu così fieramente assalito da un accidente apoplettico che gli fece perder subito la parola. Io giunsi a vederlo in tempo ch'egli mi conobbe, ma perduti poco dopo tutti i sensi, è riuscito vano ogni rimedio. Spirò l'istesso giorno nel tramontar del sole.
Voi sapete, Texeira mio, quanta cagione abbia io d'esser afflitta di questa perdita. Non troverò mai un servitore di tanta fede, di tanta capacità, nè di tanto genio mio e confidenza com'era questo gran cavaliere che è stato compianto da tutta Roma, e so che sarà pianto in Svezia e da per tutti ove egli era conosciuto.
Compatisco il giusto dolore del povero Marchese suo figlio a sì funesta nuova. Io lo consolo quanto mai posso con l'acclusa mia, la quale manderete non a lui a dirittura, ma al governatore generale; e così farete delle altre che vi capiteranno di qua per lui, affinché il governatore generale medemo con le maniere che saprà usare in simili casi procuri di lenire l'afflizione del marchese; e voi pure cercate di consolarlo con le più efficaci espressioni che saprete fare.
Del resto, v'accuso la ricevuta della solita rimessa per questo mese ed approvo il pagamento de' 600 scudi che avete fatto a Rosenbach per le spese del suo viaggio a Berlino per mio servigio. Ve lo bonificherò ne' conti; e Dio vi conservi e prosperi, etc.
Poscritto di Sua Maestà.
Adesso capirete con quanta ragione io ho voluto che andasse il figlio in luogo del padre, perché io ho preveduto da molto tempo in qua questa disgrazia con tutto che stava come un fiore, ma io non ho voluto arrischiar la sua vita in un sì disastroso viaggio; e pure Dio me l'ha tolto, ed io mi rassegno alla sua santa volontà.
Per il promesso, vi risponderò sopra le materie che voi avete discorso col marchesino, il quale d'ora avanti v'ha chiamato il marchese del Monte e che io approvo il progetto vostro con patto che voi osserviate la parola data al figlio ed al padre, etc.
Non so se la patente di capitan della guardia per il signor marchesino devo farla io etc.
Voi voi fattela prima a Colonna.
Arckenholtz's transcript of the letter (I have fixed a typo):
Li 25. Settembre 1688.
Io hò fatto una perdita irreparabile d'un servitore, e voi d'un Carissimo Amico; il Marchese del Monte è morto. Sò che la sentirete con l'afflizzione d'animo, che è dovuta alle singolari prerogative d'un si gran Cavagliere, ed alla fedelissima servitù, che m'hà prestata tanti anni. La sera dei 20. del corrente fù da me sino alle 3. hore di notte con una perfettissima sanità, e la mattina seguente mentre stava in procinto di venir da me, fù cosi fieramente assalito da un accidente apopletico che gli fece perder subito la parola. Io giunsi a vederlo in tempo ch'egli mi conobbe, ma perduti poco doppo tutti i sensi, è riuscito vano ogni rimedio, spirò l'istesso giorno nel tramontar del sole. Voi sapete, Texeira mio, quanta cagione habbia io d'esser afflitta di questa perdita. Non troverò mai un servitore di tanta fede, di tanta capacità, nè di tanto genio mio e confidenza, com'era questo gran Cavagliere, ch'è stato compianto da tutta Roma, e sò che sarà pianto in Suezia, e da per tutto, ov'egli era conosciuto. Compatisco il giusto dolore del povero Marchese suo figlio a si funesta nuova. Io lo consolo quanto mai posso con l'acclusa mia, la quale manderete non a lui a drittura, ma al Gov:re. Gen:re., e cosi farete delle altre che vi capiteranno di quà per lui, affinche il Gov:re. Gen:re. medemo con le maniere, che saprà usare in simili casi, procuri di diminuire l'afflizzione del Marchese, e voi pure cercate di consolarlo con le piu efficaci espressioni che saprete fare. Del resto v'accuso il pagamento dei 600. Scudi, che havete fatto a Rosembac per le spese del suo viaggio a Berlino per mio servizio, veli bonificherò ne' conti, e Dio vi conservi e prosperi &c.
P. S. di S. M:tà. Adesso capirete con quanta ragione io hò voluto che andasse il figlio in luogo del Padre, perche io hò preveduto da molto tempo in quà questa disgrazia con tutto che stava com'un fiore, mà io non hò voluto arrischiar la sua vita in un si disastroso viaggio, e pure Dio me l'hà tolto, ed io mi rassegno alla sua santa volontà.
Per il promisso vi risponderò sopra le materie che voi havete discorso col Marchesino, il quale d'ora avanti v'hà chiamato il Marchese del Monte, e ch'io approvo il proggetto vostro con patto che voi osserviate la parola data al figlio ed al Padre &c.
With modernised spelling:
Li 25 settembre 1688.
Io ho fatto una perdita irreparabile d'un servitore, e voi d'un carissimo amico: il marchese del Monte è morto. So che la sentirete con l'afflizione d'animo che è dovuta alle singolari prerogative d'un si gran cavaliere ed alla fedelissima servitù che m'ha prestata tanti anni. La sera dei 20 del corrente fu da me sino alle 3 ore di notte con una perfettissima sanità, e la mattina seguente mentre stava in procinto di venir da me, fu così fieramente assalito da un accidente apoplettico che gli fece perder subito la parola. Io giunsi a vederlo in tempo ch'egli mi conobbe, ma perduti poco doppo tutti i sensi, è riuscito vano ogni rimedio, spirò l'istesso giorno nel tramontar del sole. Voi sapete, Texeira mio, quanta cagione abbia io d'esser afflitta di questa perdita. Non troverò mai un servitore di tanta fede, di tanta capacità, nè di tanto genio mio e confidenza, com'era questo gran cavaliere, ch'è stato compianto da tutta Roma, e so che sarà pianto in Svezia e da per tutto ov'egli era conosciuto. Compatisco il giusto dolore del povero marchese suo figlio a sì funesta nuova. Io lo consolo quanto mai posso con l'acclusa mia, la quale manderete non a lui a drittura, ma al governatore generale, e così farete delle altre che vi capiteranno di qua per lui, affinché il governatore generale medemo con le maniere che saprà usare in simili casi, procuri di diminuire l'afflizione del marchese, e voi pure cercate di consolarlo con le più efficaci espressioni che saprete fare. Del resto v'accuso il pagamento dei 600 scudi ch'avete fatto a Rosenbach per le spese del suo viaggio a Berlino per mio servigio, veli bonificherò ne' conti; e Dio vi conservi e prosperi, etc.
P. S. Adesso capirete con quanta ragione io ho voluto che andasse il figlio in luogo del padre, perché io ho preveduto da molto tempo in qua questa disgrazia con tutto che stava com'un fiore; ma io non ho voluto arrischiar la sua vita in un sì disastroso viaggio, e pure Dio me l'ha tolto, ed io mi rassegno alla sua santa volontà.
Per il promesso vi risponderò sopra le materie che voi avete discorso col marchesino, il quale d'ora avanti v'ha chiamato il marchese del Monte, e ch'io approvo il proggetto vostro con patto che voi osserviate la parola data al figlio ed al padre, etc.
French translation (my own; I cannot tag it as such due to character limits in the tags):
Le 25 septembre 1688.
J'ai fait la perte irréparable d'un serviteur, et vous d'un très cher ami: le marquis del Monte est mort. Je sais que vous le sentirez avec l'affliction d'âme qui est due aux singulières prérogatives d'un si grand cavalier et des plus fidèles serviteurs qui m'ont prêté tant d'années. Le soir du 20 du courant, il était chez moi jusqu'à 3 heures de nuit avec une santé la plus parfaite, et le lendemain matin, alors qu'il était sur le point de venir me voir, il a été si fièrement assailli par un accident apoplectique qu'il lui fit subitement perdre sa parole. Je suis venue le voir à temps qu'il me connut, mais peu de temps après, tous les sens étaient perdus, tout remède est réussi en vain, il expira le même jour au coucher du soleil. Vous savez, mon Texeira, combien de raisons j'ai d'être affligée par cette perte. Je ne trouverai jamais un serviteur d'une telle foi, d'une telle habileté, ni de mon génie et de ma confiance, comme l'était ce grand chevalier, qui a été pleuré par toute Rome, et je sais qu'il sera pleuré en Suède et partout où il fut connu. Je compatis à la juste douleur du pauvre marquis, son fils, à une si funeste nouvelle. Je le console autant que je peux avec ma lettre ci-jointe, que vous n'enverrez pas directement à lui, mais au gouverneur-général, et vous le ferez avec les autres qui viendront vous ici pour lui, afin que le gouverneur-général lui-même, de la manière dont il saura se servir en pareil cas, tâche de diminuer l'affliction du marquis, et vous aussi, cherchez de le consoler par les expressions les plus efficaces que vous pourrez lui faire. De plus, je vous accuse du paiement des 600 écus que vous avez faits à Rosenbach pour les dépenses de son voyage à Berlin pour mon service, je les réclamerai dans les comptes; et Dieu vous conserve et vous prospère, etc.
P. S. Maintenant vous comprendrez avec quelle raison j'ai voulu que le fils allât à la place du père, parce que j'ai prévu depuis longtemps ce malheur avec tout ce qui était comme une fleur; mais je n'ai pas voulu risquer sa vie dans un si désastreux voyage, et pourtant Dieu me l'a enlevée, et je me résigne à sa sainte volonté.
Pour le promis, je vous répondrai sur les matières que vous avez discutées avec le jeune marquis, qui vous a désormais appelé le marquis del Monte, et que j'approuve votre projet, à condition que vous observiez la parole donnée au fils et au père, etc.
Swedish translation (my own):
Den 25 september 1688.
Jag har lidit en irreparabel förlust av en tjänare, och Ni av en mycket kär vän: markisen del Monte är död. Jag vet att Ni kommer att känna det med själens lidande som beror på en sådan stor kavaljers enastående privilegier och på de mest trogna tjänare som har lånat mig så många år. På kvällen den 20 denna månad var han hos mig till klockan 3 på natten med perfekt hälsa, och följande morgon, när han skulle komma till mig, blev han så häftigt överfallen av en apoplektisk accident att han tappade genast ordet. Jag kom till honom i tid att han kände mig, men kort därefter var alla sinnen förlorade, varje botemedel var förgäves, han avgick samme dag vid solnedgången. Ni vet, min Texeira, hur mycket anledning jag har att drabbas av denna förlust. Jag kommer aldrig att finna en tjänare av sådan tro, av sådan förmåga, inte heller av mitt geni och förtroende, som var denna store kavaljer som sörjdes av hela Rom, och jag vet att han kommer att sörjas i Sverige och överallt där han var känd. Jag sympatiserar med den stackars markisens, hans sons, rättvisa smärta vid en sådan ödesdiger nyhet. Jag tröstar honom så mycket jag kan med mitt bifogade brev som Ni skickar inte direkt till honom, utan till generalguvernören, och Ni skall göra det med de andra som kommer till Er hit för honom, så att generalguvernören själv, på det sätt han kommer att veta hur man använder i sådana fall, kommer han att försöka minska markisens lidande, och även Ni, försök att trösta honom med de mest effektiva uttryck som Ni kommer att kunna göra. Dessutom stadfäster jag Er för betalningen av de 600 scudi Ni gjorde till Rosenbach för utgifterna för hans resa till Berlin för min tjänst, jag kommer att återkräva dem i räkenskaperna; och Gud bevare Er och välsigne Er, osv.
P. S. Nu skall Ni förstå med hur stor anledning jag har velat att sonen skulle gå i faderns ställe, ty jag har länge förutsett denna olycka med allt som var som en blomma; men jag ville inte riskera hans liv på en sådan ödesdigra resa, och ändå tog Gud honom ifrån mig, och jag resignerar mig till hans heliga vilja.
Vad gäller det utlovade kommer jag att svara Er på de frågor som Ni har diskuterat med markisens son, som från och med nu har kallat Er markisen del Monte, och att jag godkänner Ert projekt, på villkor att Ni iakttar det ord som gavs till sonen och till fadern, osv.
English translation (my own):
September 25, 1688.
I have suffered an irreparable loss of a servant, and you of a very dear friend: the Marquis del Monte is dead. I know that you will feel it with the affliction of soul that is due to the singular prerogatives of such a great cavaliere and to the most faithful servants who have lent me so many years. On the evening of the 20th of this month, he was with me until 3 o'clock at night with perfect health, and the following morning, when he was about to come to me, he was so fiercely assaulted by an apoplectic accident that he immediately lost his word. I came to see him in time that he knew me, but shortly afterwards, all senses were lost, every remedy was in vain, he expired the same day at sunset. You know, my Texeira, how much reason I have to be afflicted by this loss. I will never find a servant of such faith, of such ability, nor of my genius and confidence, as was this great cavaliere, who was mourned by all Rome, and I know that he will be mourned in Sweden and everywhere where he was known. I sympathise with the just pain of the poor Marquis, his son, at such a fatal news. I console him as much as I can with my enclosed letter, which you will send not straight to him, but to the Governor General, and you will do so with the others that will come to you here for him, so that the Governor General himself, in the manner he will know how to use in such cases, will try to lessen the Marquis's affliction, and you too, try to console him with the most effective expressions that you will be able to make. Moreover, I acknowledge you of the payment of the 600 scudi you made to Rosenbach for the expenses of his journey to Berlin for my service, I will reclaim them in the accounts; and God keep you and bless you, etc.
P. S. Now you will understand with how much reason I have wanted the son to go in the father's place, because I have foreseen for a long time this misfortune with everything that was like a flower; but I did not want to risk his life in such a disastrous journey, and yet God took it away from me, and I resign myself to His holy will.
For the promised, I will answer you on the matters that you have discussed with the Marquis's son, who from now on has called you the Marquis del Monte, and that I approve your project, on condition that you observe the word given to the son and to the father, etc.
French translation of the original (my own):
A Texeira.
Le 25 septembre '88.
J'ai souffert la perte irréparable d'un serviteur que je pleurerai toujours, et vous d'un ami cher d'une affectueuse cordialité. Le marquis del Monte est mort. Je sais que vous le ressentirez avec l'affliction de l'âme due aux prérogatives singulières d'un si grand cavalier et à la plus fidèle servitude qu'il m'a donnée pendant tant d'années.
Le soir du 20 de ce mois, il est resté avec moi jusqu'à 3 heures du matin, en parfaite santé, et le lendemain matin, alors qu'il allait venir me voir, il a été si violemment assailli par un accident apoplectique qu'il a immédiatement perdu la faculté de parler. Je suis arrivée pour le voir à temps pour qu'il me reconnût, mais peu de temps après il a perdu tous les sens, tous les remèdes ont été vains. Il expira le même jour au coucher du soleil.
Vous savez, mon Texeira, combien j'ai de motifs d'être affligé par cette perte. Je ne trouverai jamais un serviteur d'une telle foi, d'une telle capacité, ni d'un tel génie et d'une telle confiance en moi que ce grand cavalier qui fut pleuré par tout Rome, et je sais qu'il sera pleuré en Suède et par tous ceux où il fut connu.
Je compatis à la juste douleur du pauvre marquis, son fils, à une si triste nouvelle. Je le console autant que je peux par ma lettre ci-jointe, que vous n'enverrez pas directement à lui, mais au gouverneur général; et vous ferez de même avec les autres que vous recevrez d'ici pour lui, afin que le gouverneur général essaie par les moyens qu'il sait employer en pareil cas d'adoucir l'affliction du marquis; et vous aussi, tâchez de le consoler par les expressions les plus efficaces que vous saurez employer.
Au reste, je reconnais avoir reçu la remise habituelle pour ce mois et approuve le paiement de 600 écus que vous avez fait à Rosenbach pour les frais de son voyage à Berlin pour mon service. Je le porterai au crédit de vos comptes; et Dieu vous conserve et prospère, etc.
Postscriptum de Sa Majesté.
Maintenant vous comprendrez avec quelle raison j'ai voulu que le fils aille à la place du père, car j'ai prévu ce malheur depuis longtemps, quoiqu'il fût comme une fleur, mais je n'ai pas voulu risquer sa vie dans un voyage aussi désastreux; et cependant Dieu me l'a enlevé, et je me résigne à sa sainte volonté.
Quant à la promesse, je vous répondrai sur les choses que vous avez discutées avec le jeune marquis, qui vous appelle désormais le marquis del Monte, et que j'approuve votre projet, à condition que vous teniez la parole donnée au fils et au père, etc.
Je ne sais pas si je dois faire la licence de capitaine des gardes pour le jeune marquis, etc.
Vous, faites d'abord celle-ci pour Colonne.
Swedish translation of the original (my own):
Till Texeira.
Den 25 september '88.
Jag har lidit den irreparabla förlusten av en tjänare som jag alltid kommer att gråta över, och Er av en kär vän av tillgiven hjärtlighet. Markisen del Monte är död. Jag vet att Ni kommer att känna det med själens plåga som beror på en sådan stor kavaljers enastående privilegier och på den trognaste tjänstgöringen som han har givit mig i så många år.
På kvällen den 20 denna månad var han hos mig till klockan 3 på morgonen, vid perfekt hälsa, och följande morgon, när han skulle komma till mig, blev han så hårt angripen av en apoplektisk accident att han omedelbart förlorade talförmågan. Jag kom för att se honom i tid för att han skulle känna igen mig, men kort efter det tappade han alla sinnen, varje botemedel var förgäves. Han exspirerade samma dag vid solnedgången.
Ni vet, min Texeira, hur mycken orsak jag har för att drabbas av denna förlust. Jag kommer aldrig att finna en tjänare av sådan trohet, av sådan förmåga, inte heller med ett sådant geni och förtroende för mig som denne store kavaljer som sörjdes av hela Rom, och jag vet att han kommer att sörjas i Sverige och av alla där han var känt.
Jag sympatiserar med den stackars markisens, hans sons, rättvisa sorg över sådana sorgliga nyheter. Jag tröstar honom så mycket jag kan med mitt bifogade brev, som ni skickar inte direkt till honom utan till generalguvernören; och Ni skall göra detsamma med de andra som Ni får härifrån för honom, så att generalguvernören försöker med de sätt som han vet att använda i liknande fall för att lindra markisens lidande; och Ni också, försök att trösta honom med de mest effektiva uttryck Ni vet hur man använder.
I övrigt erkänner jag mottagandet av den vanliga remitteringen för denna månad och godkänner betalningen av 600 scudi som Ni har gjort till Rosenbach för kostnaderna för hans resa till Berlin för min tjänst. Jag kommer att kreditera det på Era räkenskaper; och Gud bevare och välsigne Er osv.
Postskriptum av Hennes Majestät.
Nu skall Ni förstå med vilken anledning jag har velat att sonen skulle gå i faderns ställe, för jag har förutsett denna olycka länge nu fastän han var som en blomma, men jag ville inte riskera hans liv på sådant en katastrofal resa; och ändå har Gud tagit honom ifrån mig, och jag överlåter mig till hans heliga vilja.
När det gäller löftet kommer jag att svara Er på de frågor som Ni har diskuterat med den unge markisen, som från och med nu har kallat Er markisen del Monte, och att jag godkänner Ert projekt, under förutsättning att Ni håller det givna ordet till sonen och fadern osv.
Jag vet inte om jag måste göra licensen som kapten för vakten för den unge markisen osv.
Ni, gör det här först för Colonna.
English translation of the original (my own):
To Texeira.
September 25, '88.
I have suffered the irreparable loss of a servant whom I shall always weep for, and you of a dear friend of affectionate cordiality. The Marquis del Monte is dead. I know that you will feel it with the affliction of the soul that is due to the singular prerogatives of such a great cavaliere and to the most faithful servitude that he has given me for so many years.
On the evening of the 20th of this month, he was with me until 3 o'clock in the morning, in perfect health, and the following morning, when he was about to come to me, he was so severely assailed by an apoplectic accident that he immediately lost the ability to speak. I arrived to see him in time for him to recognise me, but shortly after that he lost all senses, every remedy was in vain. He expired that same day at sunset.
You know, my Texeira, how much cause I have to be afflicted by this loss. I will never find a servant of such faith, of such capacity, nor of such genius and confidence in me as this great cavaliere who was mourned by all Rome, and I know that he will be mourned in Sweden and by all where he was known.
I sympathise with the just grief of the poor Marquis, his son, at such sad news. I console him as much as I can with my enclosed letter, which you will send not to him directly, but to the governor general; and you will do the same with the others that you receive from here for him, so that the governor general will try with the ways he knows how to use in similar cases to soothe the Marquis' affliction; and you too, try to console him with the most effective expressions you know how to use.
For the rest, I acknowledge the receipt of the usual remittance for this month and approve the payment of 600 scudi that you have made to Rosenbach for the expenses of his journey to Berlin for my service. I will credit it to your accounts; and God preserve and prosper you, etc.
Postscript by Her Majesty.
Now you will understand with what reason I have wanted the son to go in place of the father, because I have foreseen this misfortune for a long time now even though he was like a flower, but I did not want to risk his life on such a disastrous journey; and yet God has taken him from me, and I resign myself to His holy will.
As for the promise, I will answer you on the matters that you have discussed with the young Marquis, who from now on has called you the Marquis del Monte, and that I approve of your project, on the condition that you keep the word given to the son and the father, etc.
I do not know if I have to make the license of captain of the guard for the young Marquis, etc.
You, make this first for Colonna.
Above: Kristina.
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