Monday, September 12, 2022

Kristina's letter to Lorenzo Trotti, Archbishop of Pavia, with a postscript in her/his/their own handwriting, dated July 14, 1674

Sources:

Bibliothèque interuniversitaire (Montpellier); Manuscrits de la reine Christine; Lettere a diversi; Lettere a diversi Vescovi; Christine de Suède à Monseigneur Trotti, Rome, 14 juillet 1674 (page 76v-77r)


Christine (1626-1689 ; reine de Suède), Manuscrits de la reine Christine: Lettere a diversi, : , 1601-1700.

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Copyright SCDI-UPV - Collections Université de Montpellier (shelfmark H 258).

Mémoires concernant Christine, reine de Suède, volume 4, page 16, compiled and edited by Johan Arckenholtz, 1760



The letter (the postscript is a copy):

à Monsignor Trotti Arciv. Vesc[ov]o di Pauia
Roma 14. lug[li]o 74
Mon[signo]r Rev[erendissi]m[o]. Dalla Certezza che V. S. hà della Stima, ch'io porto alla Sua p[er]sona ed al Suo merito deue ella inferire che Siano p[er] essermi Sempre grate le sue lett[er]e come quelle che mi portano Sinceri attestati della Sua parzial volonta verso di me, dell'espressioni della quale fattemi da V. S. nell'ultima Sua de 3. del corr[ent]e io la ringr[azi]o molto particolarm[ent]e e uorrei che restasse p[er]suasa della continuat[io]ne del mio désiderio di farle conoscer p[er] effetti la uera propens[io]ne che le conseruo, augurandole intanto ogni prosperità.
la Regina

P. S. [...] stò aspettando, Mons[igno]r che mi mandiate qualche bella curiosità p[er]che sò certo che ne hauete buscato fatene parte a i v[ost]ri Amici delli v[ost]ri Segreti al Solito. Sò che haurete compatito la mia brutta caduta della quale Sono horamai guarita p[er] gra[tia] di dio

With modernised spelling:

A monsignor Trotti, arcivescovo di Pavia.
Roma, 14 luglio '74.
Monsignor reverendissimo,
Dalla certezza che Vostra Serenità ha della stima ch'io porto alla sua persona ed al suo merito, deve ella inferire che siano per essermi sempre grate le sue lettere come quelle che mi portano sinceri attestati della sua parzial volontà verso di me, dell'espressioni della quale fattemi da Vostra Serenità nell'ultima sua de 3 del corrente. Io la ringrazio molto particolarmente e vorrei che restasse persuasa della continuazione del mio desiderio di farle conoscer per effetti la vera propensione che le conservo, augurandole intanto ogni prosperità.
La Regina.

P. S. [...]
Sto aspettando, Monsignor, che mi mandiate qualche bella curiosità perché so certo che ne avete buscato; fatene parte ai vostri amici degli vostri segreti al solito. So che avrete compatito la mia brutta caduta, della quale sono oramai guarita per grazia di Dio.

Arckenholtz's transcript of the letter:

Li 14. Luglio 1674.
Monsignor Rev:mo. Dalla certezza che V. S. hà della stima, ch'io porto alla sua persona ed al suo merito, deve ella inferire che siano per essermi sempre grate le sue lettere come quelle che mi portano sinceri attestati della sua partial volontà verso di me, dell'espressione della quale fattemi di V. S. nell'ultima sua dei 3. del corrente, io la ringrazio molto particolarmente, e vorrei che restasse persuasa della Continuazione del mio desiderio di farle conoscer per affetti la vera propensione che le conservo, augurandole in tanto ogni prosporità.
La Regina.

P. S. di pugno di S. M:tà. stò aspettando, Monsignore, che mi mandiate qualche bella curiosità, perche sò certo che ne havete buscato, fatene parte a' vostri Amici de' vostri segreti al solito. Sò che havrete compatito la mia brutta caduta della quale sono horamai guarita per grazia di Dio.

With modernised spelling:

Li 14 luglio 1674.
Monsignor Reverendissimo,
Dalla certezza che Vostra Santità hà della stima ch'io porto alla sua persona ed al suo merito, deve ella inferire che siano per essermi sempre grate le sue lettere come quelle che mi portano sinceri attestati della sua partial volontà verso di me dell'espressione della quale fattemi di Vostra Santità nell'ultima sua dei 3 del corrente. Io la ringrazio molto particolarmente e vorrei che restasse persuasa della continuazione del mio desiderio di farle conoscer per effetti la vera propensione che le conservo, augurandole in tanto ogni prosperità.
La Regina.

P. S.
Stò aspettando, Monsignore, che mi mandiate qualche bella curiosità, perché so certo che ne avete buscato, fatene parte a' vostri amici de' vostri segreti al solito. So che avrete compatito la mia brutta caduta della quale sono oramai guarita per grazia di Dio.

French translation (my own):

Le 14 juillet 1674.
Monseigneur très révérend,
De la certitude qu'a Votre Excellence de l'estime que je porte à sa personne et à sa mérite, vous devez déduire que ses lettres me sont toujours agréables, ainsi que celles qui m'apportent des attestations sincères de sa volonté partielle à mon égard pour l'expression de celui que vous m'avez fait dans la dernière lettre de Votre Excellence du 3 du courant. Je la remercie tout particulièrement, et je voudrais qu'elle restât persuadée de la poursuite de mon désir de la faire connaître la vraie propension que j'ai pour elle, en la souhaitant pleine prospérité.
La Reine.

P. S.
J'attends, Monseigneur, que vous m'envoyiez de belles curiosités, car je sais bien que vous en avez attrapé. Faites part à vos amis de vos secrets habituels. Je sais que vous aurez pitié de ma mauvaise chute, dont je suis maintenant guérie, par la grâce de Dieu.

Swedish translation (my own):

Den 14 juli 1674.
Vordäde monsignor,
Av den visshet som Ers Excellens har om den aktning jag hyser för Er person och Era förtjänster, måste Ni dra slutsatsen att Era brev alltid är mig angenämma, såväl som de som ger mig uppriktiga intyg om Er partiella vilja gentemot mig för att uttrycka mig den som Ni gjorde mig i Ers Excellens' sista brev av den 3 denna månad. Jag tackar Er särskilt, och jag skulle vilja att Ni förblir övertygade om att min önskan fortsätter att låta Er veta den sanna benägenheten som jag har för Er, och önskar Er all välmåga.
Drottningen.

P. S.
Jag väntar, monsignor, på att Ni skall skicka mig några trevliga kuriosa, ty jag vet säkert att Ni har fångat några. Berätta för Era vänner om Era vanliga hemligheter. Jag vet att Ni kommer att ha medlidande med mitt dåliga fall, från vilket jag nu är botad, av Guds nåd.

English translation (my own):

July 14, 1674.
Most Reverend Monsignor,
From the certainty that Your Excellency has of the esteem I hold for your person and your merit, you must infer that your letters are always pleasant to me, as well as those that bring me sincere attestations of your partial will towards me for the expression of it which you made me in Your Excellency's last letter of the 3 of this month. I thank you very particularly, and I would like you to remain persuaded of the continuation of my desire to let you know the true propensity that I have for you, wishing you every prosperity.
The Queen.

P. S.
I am waiting, Monsignor, for you to send me some nice curiosities, because I know for sure that you have caught some. Tell your friends about your usual secrets. I know that you will have pitied my bad fall, from which I am now healed, by the grace of God.


Above: Kristina.

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