Thursday, January 13, 2022

Kristina's letter to Lorenzo Adami, dated January 7, 1667

Sources:

Riksarkivet, page 231 in Kristina, Svenska kungliga autografer, kronologiskt, Autografsamlingen, Ericsbergsarkivet


Di alcune lettere inedite di Cristina di Svezia, page 207 in Il Saggiatore, giornale Romano di storia, letteratura, belle arti, volume 2, article written by G. Fracassetti, 1844




The letter:

Lorenzo Adamj, Hò riceuuto la vostra de' 25. del passato per risposta della quale vi dico ch' hò riceuuta ancora la risposta del Rè, e le risolut:ni prese in Senato a mio fauore, e godo di vedere che non mi sono ingannata in credere, come vi hò dimostrato con le passate, che fossero per disporsi finalmente a darmi le sodisfationj che sono tanto giuste. Jo con l'ordinario futuro non lascerò di mostrarne il mio gradimento con scriuer al Rè, alla Regina, et alla Regenza; ma intanto potete voi medemo assicurarli del gusto, e della sodisfazione con che hò riceuute queste loro fauoreuoli deliberazionj — Al Gr: Cancl. dite che quando io sarò costì, se mi farà conoscere dhauere operato per me secondo le promesse, non mancherò di fargli vedere gl'effetti della mia gratitudine — Dell'essercizio della Religione, come vi ho altre volte ordinato non ne parlate più, perchè io stimo meglio riserbar questo punto alla Dieta, che mi si risolua adesso dalla Regenza, o dal Senato, benchè lo facessero a mio fauore, come non sò dubitarne: Onde voi senza far alcun motiuo di questo rimostrerete loro che io quando sarò costì mi seruirò dell'essercizio della Religione con tanta modestia, e quiete, che penso di valermi della Cappella dell'Ambasc.a di Francia, e che condurrò meco un solo prete, il quale anco essendo l'istesso dell'altra volta non serà persona a loro nuoua, et incognita.

Jntorno poi agl'Affitti io comprendo bene dalla maniera, con che mi si scriue che alla fine saranno per contentarsene, ond'io ne scriuerò al Rè nella forma, che conuiene, e voi non mancate di star adesso tanto più saldo rimostrando con ogni buon termine che non potendo venir' io costà fino a Primauera per gl'incomodi, e difficoltà di viaggiare nella presente stagione, che è si horrida quest'anno particolarmente, io verrei a patire un danno considerabile ne' miei interessi se non si lasciasse stabilire adesso il contratto degl'affitti, ma si volesse aspettar o la mia venuta, o la Dieta, et Jo mi confermo sempre più in credere che se voi saprete adesso maneggiare bene in questo affare, come hauete fatto sin qui negl'altri, spunterete quest'ancora, non essendo credibile, che hauendo loro parlato nella maniera che rappresentate di darmi tutte le sodisfationi, voglino mancare, e disgustarmi in questa, che è la più giusta e ragioneuole, e come vi hò detto conosco che ci è la disposizione però voi sappiate ridurla ad effetto procurando d'hauere una dichiaratione del rè che non sia per impedir questi affitti, et insistete bene in questo punto, che l'otterrete, i siate hora più feruente in tirarli auanti non partendo di costì senz'hauerli conclusi, stabiliti affatto, e posti in essecut.ne. Potete publicare la mia venuta, e se vorranno ch'io habiti in Palazzo non lo ricuserò, farete però ad ogni modo essere in ordine la casa di Rosenhan, e di Wranghel, delle quali habiterò in ogni caso quella che più mi piacerà.
Hamburgo 7. Gen. 1667.
Christina Alessandra

Transcript in the book:

Lorenzo Adami, Ho ricevuto la vostra de' 25 del passato per risposta della quale vi dico ch' ho ricevuta ancora la risposta del rè, e le risolutioni prese in Senato a mio favore, e godo di vedere che non mi sono ingannata in credere, come vi ho dimostrato con le passate, che fossero per disporsi finalmente a darmi le sodisfationi che sono tanto giuste. Io con l'ordinario futuro non lascerò di mostrarne il mio gradimento con scriver al rè, alla regina, et alla regenza; ma intanto potete voi medemo assicurarli del gusto, e della sodisfazione con che ho ricevute queste loro favorevoli deliberazioni — Al Gr. Canceliere dite che quando io sarò costì, se mi farà conoscere di avere operato per me secondo le promesse, non mancherò di fargli vedere gl'effetti della mia gratitudine — Dell'esercizio della religione, come vi ho altre volte ordinato non ne parlate più, perchè io stimo meglio riserbar questo punto alla dieta, che mi si risolva adesso dalla regenza, o dal Senato, benchè lo facessero a mio favore, come non sò dubitarne: Onde voi senza far alcun motivo di questo rimostrerete loro che io quando sarò costì mi servirò dell'esercizio della religione con tanta modestia, e quiete, che penso di valermi della Cappella dell'ambasciata di Francia, e che condurrò meco un solo prete, il quale anco essendo l'istesso dell'altra volta non serà persona a loro nuova, et incognita.

Intorno poi agl'affitti io comprendo bene dalla maniera, con che mi si scrive che alla fine saranno per contentarsene, ond'io ne scriverò al rè nella forma, che conviene, e voi non mancate di star adesso tanto più saldo rimostrando con ogni buon termine che non potendo venir' io costà fino a primavera per gl'incomodi, e difficoltà di viaggiare nella presente stagione, che è si horrida quest'anno particolarmente, io verrei a patire un danno considerabile ne' miei interessi se non si lasciasse stabilire adesso il contratto degl'affitti, ma si volesse aspettare o la mia venuta, o la dieta, et Io mi confermo sempre più in credere che se voi saprete adesso maneggiare bene in questo affare, come havete fatto sin qui negl'altri, spunterete quest'ancora, non essendo credibile, che havendo loro parlato nella maniera che rappresentate di darmi tutte le sodisfationi, voglino mancare, e disgustarmi in questa, che è la più giusta e ragionevole, e come vi ho detto conosco che ci è la disposizione però voi sappiate ridurla ad effetto procurando d'havere una dichiaratione del rè che non sia per impedir questi affitti, et insistete bene in questo punto, che l'otterrete, i siate hora più fervente in tirarli avanti non partendo di costì senz'averli conclusi, stabiliti affatto, e posti in esecutione. Potete pubblicare la mia venuta, e se vorranno ch'io habiti in palazzo non lo ricuserò, farete però ad ogni modo essere in ordine la casa di Rosenham, e di Wranghel, delle quali habiterò in ogni caso quella che più mi piacerà.
Hamburgo 7 Gennaro 1667.
CHRISTINA ALESSANDRA

With modernised spelling:

Lorenzo Adami,
Ho ricevuto la vostra [lettera] de' 25 del passato per risposta della quale vi dico ch' ho ricevuta ancora la risposta del re, e le risoluzioni prese in Senato a mio favore, e godo di vedere che non mi sono ingannata in credere, come vi ho dimostrato con le passate, che fossero per disporsi finalmente a darmi le soddisfazioni che sono tanto giuste. Io con l'ordinario futuro non lascerò di mostrarne il mio gradimento con scriver al re, alla regina, et alla regenza; ma intanto potete voi medesimo assicurarli del gusto, e della soddisfazione con che ho ricevute queste loro favorevoli deliberazioni. — Al Gran Canceliere dite che quando io sarò costì, se mi farà conoscere di avere operato per me secondo le promesse, non mancherò di fargli vedere gl'effetti della mia gratitudine. — Dell'esercizio della religione, come vi ho altre volte ordinato non ne parlate più, perchè io stimo meglio riserbar questo punto alla Dieta, che mi si risolva adesso dalla regenza, o dal Senato, benchè lo facessero a mio favore, come non sò dubitarne. Onde voi senza far alcun motivo di questo rimostrerete loro che io quando sarò costì mi servirò dell'esercizio della religione con tanta modestia, e quiete, che penso di valermi della Cappella dell'ambasciata di Francia, e che condurrò meco un solo prete, il quale anco essendo l'istesso dell'altra volta non serà persona a loro nuova, ed incognita.

Intorno poi agl'affitti io comprendo bene dalla maniera, con che mi si scrive che alla fine saranno per contentarsene, ond'io ne scriverò al re nella forma, che conviene, e voi non mancate di star adesso tanto più saldo rimostrando con ogni buon termine che non potendo venir' io costà fino a primavera per gl'incomodi, e difficoltà di viaggiare nella presente stagione, che è si orrida quest'anno particolarmente, io verrei a patire un danno considerabile ne' miei interessi se non si lasciasse stabilire adesso il contratto degl'affitti, ma si volesse aspettare o la mia venuta, o la Dieta, ed io mi confermo sempre più in credere che se voi saprete adesso maneggiare bene in questo affare, come avete fatto sin qui negl'altri, spunterete quest'ancora, non essendo credibile, che avendo loro parlato nella maniera che rappresentate di darmi tutte le soddisfazioni, voglino mancare, e disgustarmi in questa, che è la più giusta e ragionevole, e come vi ho detto conosco che ci è la disposizione però voi sappiate ridurla ad effetto procurando d'avere una dichiaratione del re che non sia per impedir questi affitti, ed insistete bene in questo punto, che l'otterrete, i siate ora più fervente in tirarli avanti non partendo di costì senz'averli conclusi, stabiliti affatto, e posti in esecuzione. Potete pubblicare la mia venuta, e se vorranno ch'io abiti in palazzo non lo ricuserò, farete però ad ogni modo essere in ordine la casa di Rosenhane, e di Wrangel, delle quali abiterò in ogni caso quella che più mi piacerà.
Amburgo, 7 gennaro 1667.
Cristina Alessandra.

French translation (my own):

Lorenzo Adami,
J'ai reçu votre lettre du 25 du passé en réponse à laquelle je vous dis que j'ai reçu la réponse du roi à nouveau, et les résolutions prises au Sénat en ma faveur, et je suis heureuse de voir que je ne suis pas trompée en croyant, comme je vous l'ai démontré avec le passé, qu'ils devaient enfin se préparer à me donner les satisfactions qui sont si justes. Avec l'ordinaire prochain je ne cesserai de manifester ma satisfaction en écrivant au roi, à la reine et à la régence; mais en attendant vous pouvez les assurer du goût et de la satisfaction avec lesquels j'ai reçu ces résolutions favorables. — Dites au Grand-Chancelier que lorsque je serai là, s'il me fera savoir qu'il a travaillé pour moi selon les promesses, je ne manquerai pas de lui montrer les effets de ma reconnaissance. — De l'exercice de la religion, comme je vous l'ai ordonné en d'autres temps, n'en parlez plus, car je pense qu'il vaut mieux réserver ce point à la Diète, qui peut maintenant être résolu pour moi par la régence, ou par la Sénat, bien qu'ils l'aient fait en ma faveur, comme je l'ignore. Alors vous, sans en expliquer la raison, leur montrerez que lorsque je serai là-bas je me servirai de l'exercice de la religion avec tant de modestie et de tranquillité, que je pense que je me servirai de la chapelle de l'ambassade de France, et que je n'apporterai avec moi qu'un prêtre, qui même étant le même que l'autre fois ne leur sera pas une personne nouvelle et inconnue.

Alors je comprends bien le loyer de la manière dont il est écrit qu'à la fin ils s'en contenteront, alors j'écrirai au roi sous la forme qui convient, et vous ne manquez pas d'être maintenant d'autant plus inébranlable en remontrant à tout prix que, ne pouvant y venir qu'au printemps en raison des inconvénients, et de la difficulté de voyager dans la saison présente, qui est particulièrement horrible cette année, je subirais des dommages considérables dans mon intérêts s'il n'était pas permis d'établir maintenant le contrat de loyers, mais si vous voulez attendre ma venue, ou la Diète, et je me confirme de plus en plus en croyant que si vous savez maintenant bien gérer cette affaire, comme vous l'avez fait jusqu'ici dans les autres, vous gagnerez encore, n'étant pas crédible, qu'en leur ayant parlé de la manière que vous représentez pour me donner toutes les satisfactions, ils veulent manquer, et me dégoûter dans ce qui est le plus juste et le plus raisonnable, et comme je vous l'ai dit, je sais qu'il y a la disposition; cependant vous savez le réduire à l'effet en essayant d'avoir une déclaration du roi qui n'est pas d'empêcher ces rentes, et insistez bien sur ce point, que vous l'obtiendrez, soyez maintenant plus fervent pour les faire avancer en ne partant pas de là sans les avoir conclus, établis du tout et mis en exécution. Vous pouvez publier mon arrivée, et s'ils veulent que je vive au palais je ne le refuserai pas, cependant vous mettrez en ordre la maison de Rosenhane et la maison de Wrangel, en tout cas j'habiterai celle que j'aime le plus.
Hambourg, 7 janvier 1667.
Christine Alexandra.

Swedish translation (my own):

Lorenzo Adami,
Jag har mottagit Ert brev av den 25 av sista månaden som svar, varpå jag säger Er att jag alltid fått Konungens svar och de i Rådet tagna resolutioner till min fördel, och jag ser gärna att jag inte är lurad att tro, som jag har visat Er tidigare, att de äntligen borde förbereda sig för att ge mig den tillfredsställelse som är så rättvisa. Med nästa posten skall jag icke upphöra att uttrycka min tillfredsställelse genom att skriva till Konungen, Drottningen och förmyndarregeringen; men under tiden kan Ni försäkra dem om den smak och tillfredsställelse, med vilken jag fått dessa gynnsamma beslut. — Säg till Rikskanslern att när jag är där, om han låter mig veta att han har arbetat för mig enligt löftena, så kommer jag säkerligen att visa honom bevis av min tacksamhet. — Om religionsutövning, som jag beordrat Er andra gånger, tala inte mer därom, emedan jag tycker det är bättre att reservera denna punkt för Riksdagen, som nu kan lösas för mig av förmyndarregeringen, eller genom Rådet, även om de gjorde det till min fördel, eftersom jag inte vet. Så Ni, utan att förklara orsaken, skall visa dem att när jag är där kommer jag att använda religionsutövningen med så mycket anspråkslöshet och lugn att jag tror att jag kommer att använda franska ambassadens kapell, och som jag tar med mig endast en präst, som, även om han är densamme som den andra gången, icke skall vara en ny och okänd person för dem.

Så jag förstår räntan väl av det sättet den är skrivet att de till slut kommer att nöja sig med den, då skall jag skriva till Konungen i rätt form, och Ni är säker på att nu vara desto mer orubblig, visa överhuvudtaget kostnader som jag, genom att kunna komma dit först på våren på grund av olägenheterna och svårigheten att resa under den nuvarande årstiden, vilken är särskilt hemsk i år, skulle lida avsevärd skada för mina intressen om han inte nu fick upprätta räntaskontrakt, men om Ni vill vänta på min ankomst, eller Riksdagen, och jag bekräftar mig mer och mer genom att tro, att om Ni nu vet hur Ni skall sköta denna affär väl, som Ni hittills har gjort i de andra, fortfarande vinna, utan att vara trovärdig, att genom att ha talat till dem om det sätt som Ni representerar för att ge mig all tillfredsställelse, vill de missa och äckla mig i det som är det mest rättvisa och rimligaste, och som jag sade Er, jag vet att det finns bestämmelse. Under tiden vet Ni hur Ni skall reducera det till effekt genom att försöka få en förklaring från Konungen, vilket inte är för att förhindra dessa räntor, och insisterar på denna punkt, att Ni skall erhålla, nu var ivrigare att flytta dem framåt genom att inte utgå därifrån utan att ha avslutat dem, överhuvudtaget etablerat och genomfört dem. Ni kan offentliggöra min ankomst, och om de vill att jag skall bo i palatset vill jag inte vägra det; dock skall Ni ställa Rosenhanes hus och Wrangels hus i ordning, i alla fall skall jag bo i det som jag tycker mest om.
Hamburg den 7 januari 1667.
Kristina Alexandra.

English translation (my own):

Lorenzo Adami,
I have received your letter of the 25th of last month, in reply to which I tell you that I have again received the King's reply, and the resolutions taken in the Senate in my favour, and I am happy to see that I am not deceived in believing, as I have shown you in the past, that they should finally prepare to give me the satisfactions that are so just. With the next ordinary I will not cease to express my satisfaction by writing to the King, the Queen and the regency; but in the meantime you can assure them of the taste and satisfaction with which I have received these favourable resolutions. — Tell the Grand Chancellor that when I am there, if he will let me know that he has worked for me according to the promises, I will be sure to show him the effects of my gratitude. — Of the exercise of religion, as I ordered you in other times, do not speak about it any more, because I think it is better to reserve this point for the Riksdag, which can now be resolved for me by the regency, or by the Senate, although they did it in my favour, as I do not know. So you, without explaining the reason, will show them that when I am there I will use the exercise of religion with so much modesty and tranquility that I think I will use the chapel of the embassy from France, and that I will bring with me only one priest, who, even being the same one as the other time, will not be a new and unknown person to them.

So I understand the rent well from the way it is written that in the end they will be content with it, then I will write to the King in the proper form, and you are sure to be now all the more unshakeable, showing at all costs that, being able to come there only in the spring because of the inconveniences and the difficulty of traveling in the present season, which is particularly horrible this year, I would suffer considerable damage to my interests if he were not allowed to establish now the rental contract, but if you want to wait for my coming, or the Riksdag, and I confirm myself more and more by believing that if you now know how to manage this affair well, as you have done so far in the others, you will still win, not being credible, that by having spoken to them of the way that you represent to give me all the satisfactions, they want to miss, and to disgust me in what is the most fair and most reasonable, and, as I told you, I know there is the provision. In the meantime, you know how to reduce it to effect by trying to get a declaration from the King, which is not to prevent these rents, and insist on this point, that you will obtain, now be more fervent to move them forward by not starting from there without having concluded them, established at all and carried them out. You can publish my arrival, and if they want me to live in the palace I will not refuse it; however, you will put in order the house of Rosenhane and the house of Wrangel, in any case I will live in the one that I like the most.
Hamburg, January 7, 1667.
Kristina Alexandra.


Above: Kristina.

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