Sources:
La regina Cristina di Svezia in Italia (1655-1689): Memorie storiche ed aneddotiche con documenti, pages 410 to 411, published by Gaudenzio Claretta, 1892
Mémoires concernant Christine, reine de Suède, volume 3, page 471, compiled and edited by Johan Arckenholtz, 1759
Bibliothèque interuniversitaire (Montpellier); Manuscrits de la reine Christine; Lettere a diversi; Miscellanea varia; Christine de Suède au pape, [s. l.], [s. d.]
The letter:
Sono tanto cospicue le virtù eroiche e segnalati i miracoli con li quali la Maestà divina palesò al mondo universo la gloria e santità del suo venerabile servo Pio V. degnissimo predecessore della S. V. che dopo la relatione dei processi informativi la felice memoria di Urbano VIII dell'anno 1624, con speciale indulto concedè che nel giorno anniversario della gloriosa morte di detto servo di Dio, invece della Santissima Trinità nella cappella ad praesepe della basilica Liberiana, e successivamente essendosi con autorità apostolica formati diversi processi sopra la santa virtù e miracoli di detto servo di Dio, e con reiterate discussioni, esaminati primieramente dalli auditori di Rota, e poi nella congregazione dei santi riti, non solamente fu fermata la validità di essi, ma di più in quanto alla rilevanza, li 29 gennaio 1630 resoluto dalla medesima congregazione che constava pienamente delle virtù necessarie alla beatificazione et alli 4 maggio del medesimo anno di due miracoli dopo morte operati a sua intercessione, con essersi anche nuovamente dopo riassunta la causa adempito quanto si ricerca per l'intera osservanza di nuovi decreti. Ma perchè la fama di detto servo di Dio ogni dì crescendo si è dilatata in modo che universalmente da tutti viene stimato degno non solo della beatitudine, ma anco della solenne canonizzazione, pertanto la Christina Maria Alessandra, regina di Svezia, devotissima figlia della S.tà V., mossa anche dal comune applauso e desiderio, con particolare affetto e devotione verso la santa memoria di detto servo di Dio, humilmente supplica V. S.tà a degnarsi concedere che sintanto si venga alla solenne canonizzazione possa il detto servo di Dio, Pio V, chiamarsi e venerarsi come beato nel giorno del suo felice transito, a suo onore recitarsi l'officio proprio e celebrarsi la messa de communi confessoris pontificis secondo le rubriche del breviario e messale romano, parendo che per conseguimento di detta pratica la causa sia istrutta a sufficenza et arrivata a quel segno che erano quelle di molti servi di Dio a quali da diversi sommi pontefici e specialmente da Paolo V, Gregorio XV, et Urbano VIII è stata conceduta la beatitudine, poichè sono già approvate le virtù a ciò necessarie e due miracoli sufficienti a questo effetto. Quale approvatione di virtù e miracoli si è compiaciuta la S.tà V. confermare ultimamente con speciale decreto ad onore di questo gran servo di Dio, che perciò quam Deus.
Ricopiate questo memoriale con la corretione che io vi ho fatte e rimandatemelo domani mattina.
With modernised spelling:
Sono tanto cospicue le virtù eroiche e segnalati i miracoli con li quali la Maestà Divina palesò al mondo universo la gloria e santità del suo venerabile servo Pio V, degnissimo predecessore della Santità Vostra, che dopo la relazione dei processi informativi la felice memoria di Urbano VIII dell'anno 1624, con speciale indulto concedè che nel giorno anniversario della gloriosa morte di detto servo di Dio, invece della Santissima Trinità nella cappella ad præsepe della Basilica Liberiana, e successivamente essendosi con autorità apostolica formati diversi processi sopra la santa virtù e miracoli di detto servo di Dio, e con reiterate discussioni, esaminati primieramente dalli uditori di Rota, e poi nella Congregazione dei Santi Riti, non solamente fu fermata la validità di essi, ma di più in quanto alla rilevanza, li 29 gennaio 1630 risoluto dalla medesima Congregazione che constava pienamente delle virtù necessarie alla beatificazione ed alli 4 maggio del medesimo anno di due miracoli dopo morte operati a sua intercessione, con essersi anche nuovamente dopo riassunta la causa adempito quanto si ricerca per l'intera osservanza di nuovi decreti.
Ma perché la fama di detto servo di Dio ogni dì crescendo si è dilatata in modo che universalmente da tutti viene stimato degno non solo della beatitudine, ma anco della solenne canonizazione, pertanto la Cristina Maria Alessandra, regina di Svezia, devotissima figlia della Santità Vostra, mossa anche dal comune applauso e desiderio, con particolare affetto e devozione verso la santa memoria di detto servo di Dio, umilmente supplica Vostra Santità a degnarsi concedere che sin tanto si venga alla solenne canonizazione possa il detto servo di Dio, Pio V, chiamarsi e venerarsi come beato nel giorno del suo felice transito, a suo onore recitarsi l'uffizio proprio e celebrarsi la messa de communi confessoris pontificis secondo le rubriche del Breviario e Messale Romano, parendo che per conseguimento di detta pratica la causa sia istrutta a sufficenza ed arrivata a quel segno che erano quelle di molti servi di Dio a quali da diversi sommi pontefici e specialmente da Paolo V, Gregorio XV ed Urbano VIII è stata conceduta la beatitudine, poiché sono già approvate le virtù a ciò necessarie e due miracoli sufficienti a questo effetto. Quale approvazione di virtù e miracoli si è compiaciuta la Santità Vostra confermare ultimamente con speciale decreto ad onore di questo gran servo di Dio, che perciò quam Deus.
Ricopiate questo memoriale con la correzione che io vi ho fatte e rimandatemelo domani mattina.
Arckenholtz's transcript of the letter:
Beatissimo Padre. Sono tanto conspicue, e notorie le virtù heroiche, e segnalati miracoli, con li quali la Maestà Divina palesò al Mondo universo la gloria, e santità del suo Venerabile servo Pio V:to. degnissimo Predecessore della S:tà V., che dopo la relazione de' Processi informati, la felice memoria di Urbano VIII°. dell'anno 1624. con speciale indulto concedè che nel giorno Anniversario della gloriosa morte di detto servo di Dio, in vece della S:ma. Trinità, nella Capella ad Præsepè della Basilica Liberiana; E successivamente essendosi con Autorità Apostolica formati diversi Processi sopra la santa virtù, e miracoli di detto servo di Dio, e con reiterate discusioni essaminati primieramente dagli Auditori di rota, e poi nella Congregatione de S. S:ri Riti, non solamente fù fermata la validità di essi; ma di più in quanto alla rivelanza, li 19. Genaro 1630. risoluto dalla medema Congregazione, & alli 4. Maggio del medemo Anno di due miracoli dopo morte operati a sua intercessione, con essersi anche nuovamente dopo reassunta la Causa, adempito quanto si ricerca per l'intiera osservanza de' novi decreti. Mà perche la fama di detto Servo di Dio ogni dì crescendo, si è dilatata in modo, che universalmente da tutti viene stimato degno non solo della Beatitudine, mà anche della solenne Canonizazione. Per tanto la Maestà della Regina di Suezia, mossa anche dal commune applauso e deciderio, con particolare affetto e devozione verso la S:ta. memoria di detto Servo di Dio humilmente supplica V. S:tà. degnarsi concedere, che sin tanto si venga alla solenne Canonizazione, possa il detto servo di Dio Pio V° chiamarsi, e venerarsi come Beato, nel giorno del suo felice transito, recitarsi l'Officio proprio, e celebrarsi la Messa de Communi Confessoris Pontificis, secondo le Rubriche del Breviario, e Messale Romano. Parendo che per conseguimento di detta grazia la Causa sia instrutta a sufficenza & arrivata a quel segno, che erano quelle di molti servi di Dio, ai quali da diversi sommi Pontefici, e specialmente da Paolo Quinto, Gregorio XV. & Urbano VIII. è stata conceduta la Beatitudine; Poiche sono già approvate le virtù a ciò necessarie, e due miracoli sufficienti a questo effetto. Quale approvazione di virtù, e miracoli s'è compiacciuta la S. V. confirmare ultimamente con special Decreto ad honore di questo gran servo di Dio che perciò &c. Quam Deus &c.
Ricopiate questo Memoriale con la correzione che io vi hò fatto, e rimandatemelo domani mattina.
With modernised spelling:
Beatissimo Padre,
Sono tanto conspicue e notorie le vertù eroiche e segnalati miracoli con li quali la Maestà Divina palesò al mondo universo la gloria e santità del suo venerabile servo Pio V, degnissimo predecessore della Santità Vostra, che dopo la relazione de' processi informati, la felice memoria di Urbano VIII dell'anno 1624 con speziale indulto concedè che nel giorno anniversario della gloriosa morte di detto servo di Dio, invece della Santissima Trinità, nella Capella ad Presepe della Basilica Liberiana. E successivamente essendosi con autorità apostolica formati diversi processi sopra la santa vertù, e miracoli di detto servo di Dio, e con reiterate discussioni essaminati primieramente dagli Uditori di Rota, e poi nella Congregazione de Sacri Riti, non solamente fù fermata la validità di essi, ma di più in quanto alla rivelanza, li 19 gennaro 1630 risoluto dalla medema Congregazione, ed alli 4 maggio del medemo anno di due miracoli dopo morte operati a sua intercessione, con essersi anche nuovamente dopo reassunta la causa, adempito quanto si ricerca per l'intiera osservanza de' nuovi decreti. Mà perche la fama di detto servo di Dio ogni di crescendo si è dilatata in modo che universalmente da tutti, viene stimato degno non solo della beatitudine, mà anche della solenne canonizazione.
Per tanto la Maestà della regina di Svezia, mossa anche dal commune applauso e deciderio, con particolare affetto e devozione verso la santa memoria di detto servo di Dio umilmente supplica Vostra Santità degnarsi concedere che sin tanto si venga alla solenne canonizazione, possa il detto servo di Dio Pio V chiamarsi, e venerarsi come beato, nel giorno del suo felice transito, recitarsi l'uffizio proprio, e celebrarsi la Messa de Communi Confessoris Pontificis, secondo le Rubriche del Breviario, e Messale Romano. Parendo che per conseguimento di detta grazia la causa sia instrutta a sufficienza ed arrivata a quel segno, che erano quelle di molti servi di Dio, ai quali da diversi sommi pontefici, e specialmente da Paolo Quinto, Gregorio XV ed Urbano VIII, è stata conceduta la beatitudine, poiché sono già approvate le vertù a ciò necessarie, e due miracoli sufficienti a questo effetto. Quale approvazione di vertù e miracoli s'è compiacciuta la Santità Vostra confermare ultimamente con special decreto ad onore di questo gran servo di Dio che perciò, etc. Quam Deus, etc.
Ricopiate questo memoriale con la correzione che io vi hò fatto, e rimandatemelo domani mattina.
French translation (my own):
Très saint Père,
Les vertus héroïques et les miracles avec lesquels la Divine Majesté a révélé au monde universel la gloire et la sainteté de son vénérable serviteur Pie V, le très digne prédécesseur de Votre Sainteté, sont si remarquables et bien connus qu'après le rapport des procès informés, le heureux souvenir d'Urbain VIII de l'année 1624 avec un indult spécial accordé que le jour anniversaire de la mort glorieuse dudit serviteur de Dieu, au lieu de la Sainte Trinité, dans la Chapelle de la Crèche de la Basilique libérienne. Et par la suite, après avoir formé avec l'autorité apostolique divers procès sur la sainte vertu et les miracles dudit serviteur de Dieu, et avec des discussions répétées examinées d'abord par les Auditeurs de la Rote, puis dans la Sacrée Congrégation des Rites, non seulement leur validité a été arrêtée, mais plus en ce qui concerne la révélation, le 19 janvier 1630 résolue par la même Congrégation, et le 4 mai de la même année de deux miracles après la mort accomplis à son intercession, ayant également été de nouveau après la cause, accompli ce qui est recherché pour l'entière observance des nouveaux décrets. Mais parce que la renommée dudit serviteur de Dieu s'est élargie de sorte qu'universellement par tous, il est considéré digne non seulement de la béatitude, mais aussi de la canonisation solennelle.
Par conséquent, la Majesté de la reine de Suède, émue également par les applaudissements et la décision communs, avec une affection et une dévotion particulières à la sainte mémoire dudit serviteur de Dieu, prie humblement Votre Sainteté de daigner accorder cela tant que nous arrivons à la canonisation solennelle, que ledit serviteur de Dieu, Pie V, soit appelé, et vénéré comme bienheureux, le jour de son heureux transit, pour réciter son office propre, et pour célébrer la messe de Communi Confessoris Pontificis, selon les Rubriques du Bréviaire, et Missel romain. Il semble que pour l'obtention de cette grâce la cause soit suffisamment instruite et atteignit ce signe, qui furent ceux de nombreux serviteurs de Dieu, auxquels par divers Souverains Pontifes, et surtout par Paul V, Grégoire XV et Urbain VIII, la béatitude est accordée, puisque les vertus nécessaires pour cela sont déjà approuvées, et deux miracles suffisent à cet effet. Quelle approbation des vertus et des miracles Votre Sainteté s'est plu à confirmer ces derniers temps par un décret spécial en l'honneur de ce grand serviteur de Dieu, etc. Quam Deus, etc.
Copiez ce mémorial avec la correction que je vous ai apportée, et renvoyez-le-moi demain matin.
Swedish translation (my own):
Högtvälsignade Fader,
De heroiska dygder och mirakel med vilka den gudomliga majestäten för den universella världen uppenbarade sin ärevördiga tjänare Pius V:s ära och helighet, Ers Helighets högtvärdiga föregångare, är så anmärkningsvärda och välkända att efter rapporten om de informerade processerna, den lyckliga minne av Urban VIII av året 1624 med en särskild överseende som beviljades endast på årsdagen av den nämnde Guds tjänares härliga död, i stället för den Heliga Treenigheten, i Födelsekapellet i den liberianska Basilikan. Och därefter, efter att med den apostoliska myndigheten ha inlett olika rättegångar om den förutnämnda Guds tjänares heliga dygd och mirakel, och med upprepade diskussioner som först granskats av Rotas auditörer, sedan i den Heliga Församlingen av Riter, var inte bara deras giltigheter stoppades, men mer med hänsyn till uppenbarelsen den 19 januari 1630 löst av samma Kongregation och den 4 maj samma år av två underverk efter döden utförda på hans förbön, efter att även ha varit åter efter orsaken, åstadkommit vad eftersträvas för att de nya förordningarna fullt ut iakttas. Men eftersom berömmelsen om den nämnda Guds tjänare har vidgats universellt av alla, anses han värdig inte bara saligprisning, utan också en högtidlig helgonförklaring.
Därför ber Majestäten av Sveriges drottning, tagen även av de gemensamma applåderna och beslutet, med särskild tillgivenhet och hängivenhet till det heliga minnet av den förutnämnda Guds tjänare, ödmjukt Ers Helighet att värda sig att bevilja detta så länge vi kommer till den högtidliga helgonförklaringen, att den förutnämnda Guds tjänare, Pius V, kallas och vördas som välsignad, på dagen för hans lyckliga genomresa, för att recitera sitt rätta ämbete och för att fira mässan av Communi Confessoris Pontificis, enligt rubrikerna för breviariet och det romerska missalet. Det tycks som om för att erhålla denna nåd saken var tillräckligt undervisad och nådde detta tecken, som var de av många Guds tjänare, till vilka av olika suveräna påvar, och särskilt av Paulus V, Gregorius XV och Urban VIII, saligprisningen är beviljat, eftersom de för detta nödvändiga dygderna redan är godkända, och två mirakel räcker för detta ändamål. Vilket godkännande av dygder och mirakel Ers Helighet har täckts bekräfta nyligen genom ett särskilt dekret till ära av denne store Guds tjänare, osv. Quam Deus, osv.
Kopiera denna memorial med rättelsen jag gav Er och skicka tillbaka det till mig imorgon bittida.
English translation (my own):
Most Holy Father,
The heroic virtues and miracles with which the Divine Majesty revealed to the universal world the glory and holiness of His venerable servant Pius V, Your Holiness's most worthy predecessor, are so remarkable and well known that after the report of the informed processes, the happy memory of Urban VIII of the year 1624 with a special indult granted only on the anniversary of the glorious death of the said servant of God, in place of the Holy Trinity, in the Chapel of the Nativity of the Liberian Basilica. And thereafter, after having formed with the apostolic authority various lawsuits on the holy virtue and miracles of the aforesaid servant of God, and with repeated discussions examined first by the Auditors of the Rota, then in the Sacred Congregation of Rites, not only was their validity was stopped, but more with regard to the revelation on January 19, 1630 resolved by the same Congregation, and on May 4 of the same year of two miracles after death performed at his intercession, having also been again after the cause, accomplished what is sought for the full observance of the new decrees. But because the fame of the said servant of God has widened universally by all, he is considered worthy not only of beatitude, but also of solemn canonisation.
Therefore, the Majesty of the Queen of Sweden, moved also by the common applause and decision, with particular affection and devotion to the holy memory of the aforesaid servant of God, humbly begs Your Holiness to deign to grant this as long as we come to the solemn canonisation, that the aforesaid servant of God, Pius V, be called and venerated as blessed, on the day of his happy transit, to recite his proper office, and to celebrate the Mass of Communi Confessoris Pontificis, according to the Rubrics of the Breviary and the Roman Missal. It seems that for the obtaining of this grace the cause was sufficiently instructed and reached this sign, which were those of many servants of God, to whom by various Sovereign Pontiffs, and especially by Paul V, Gregory XV and Urban VIII, the beatitude is granted, since the virtues necessary for this are already approved, and two miracles are enough for this purpose. The which approval of virtues and miracles Your Holiness has taken pleasure in confirming lately by a special decree in honour of this great servant of God, etc. Quam Deus, etc.
Copy this memorandum with the correction I brought you, and send it back to me tomorrow morning.
Above: Kristina.
Above: Pope Clement X.
Above: Pope Pius V.
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